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Golden Week 2020: la ripresa dei consumi

Golden Week 2020: la ripresa dei consumi

golden week 2020

Le valigie sono state riposte al sicuro sotto il letto e la spensieratezza del viaggio lascia il pasto agli impegni e alla frenesia della vita lavorativa. La Cina si lascia alle spalle la Golden Week 2020, mai così attesa come quest’anno e un banco di prova importante per testare il benessere dell’economia cinese.

SOMMARIO:

La Golden Week

La Cina si lascia alle spalle la Golden Week 2020 – 黄金周 huángjīnzhōu – iniziata lo scorso 1 ottobre, giorno della festa nazionale che ricorda la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, e proseguita fino all’8 ottobre. Un giorno in più rispetto ai canonici sette giorni per includere anche la tradizionale festa di metà autunno, che secondo il calendario lunare quest’anno è caduta proprio il primo ottobre.

La Golden Week fu istituita nel 1999 per celebrare la nazione e stimolare l’industria del turismo. In quel lontano anno di fine secolo i viaggiatori cinesi furono circa 28 milioni, contro gli oltre 782 milioni dello scorso anno. Un ventennio di crescita esponenziale che ha reso la Cina un colosso nell’industria del turismo mondiale.

Secondo le stime dell’Organizzazione mondiale del turismo (OMT), la Cina pesa per quasi un quinto sul turismo internazionale. A livello regionale, secondo il World Travel and Tourism Council, il turismo contribuisce per il 10% alla crescita economica della regione Asia-pacifico avendo generato nel 2019 ben 2,9 trilioni di dollari. Ma la pandemia globale ha enormemente ridotto i flussi turistici portando ad un danno stimato di oltre 1,2 trilioni di dollari.

Revenge Travel

La pandemia mondiale ha radicalmente cambiato le abitudini e gli stili di vita, e di consumo, di miliardi di persone. Mentre Europa e Stati Uniti combattono con una crescita dei contagi e l’ombra di nuove misure di restrizione, molti osservatori guardavano alla Cina e alla Golden Week 2020 come un “barometro del benessere economico del Paese”.

Secondo dati del Ministero della Cultura e del Turismo, i viaggiatori cinesi hanno toccato quota 637 milioni (425 milioni solo nei primi quattro giorni), generando introiti per oltre 466,56 miliardi di yuan.

Secondo la popolare agenzia di viaggi online Qunar, Tibet, Qinghai e Hainan hanno testimoniato la migliore ripresa. Le prenotazioni per le tre destinazioni sono aumentate del 30% rispetto l’anno precedente. Tra le mete preferite anche il Gansu, nel nord-ovest della Cina, che ha registrato 15,95 milioni di turisti, con entrate superiori ai 9,26 miliardi di yuan. Il vero dato simbolico arriva però dalla provincia dello Hubei, tristemente nota per essere il luogo di origine del Coronavirus, che ha registrato 35,17 milioni di viaggiatori e oltre 34,8 miliardi di yuan di entrate.

A stimolare il flusso turistico ha giocato un ruolo importante la decisione del Ministero della Cultura e del Turismo che lo scorso 18 settembre aveva innalzato la capienza massima nei siti turistici nazionali dal 50 al 75%.

Golden week, riparte l'industria del turismo in Cina
La Città Proibita si è riconfermata una delle mete più amate. L’affascinante residenza imperiale era stata riaperta il 1 maggio permettendo solo 5.000 visitatori giornalieri, limite alzato di recente a 300.000

Hotel e aumento dei costi

“Siamo sempre stati abituati a fare le nostre vacanze all’estero, ma quest’anno abbiamo dovuto organizzare un viaggio in Cina […] pensavo che andare a Sanya mi avrebbe permesso di risparmiare soldi ma è stato sorprendente scoprire che il prezzo delle camere dell’hotel erano più alte del 50%”. Così una giovane ragazza di Shanghai racconta la sua decisione di trascorrere le vacanze a Sanya, sull’isola di Hainan.

Ma la celebre località balneare non è la sola ad aver registrato un aumento dei costi. Secondo uno studio di Trip.com i costi per gli hotel di lusso di Shanghai hanno registrato un aumento del 20% già da metà settembre.

Golden Week, Hainan e l'industria del turismo in Cina
Da anni Pechino scommette su Hainan per trasformarla in un centro mondiale del commercio e del turismo.

Consumi e pandemia

La pandemia e le conseguenti misure di contenimento hanno, in Cina e nel mondo, dato un duro colpo alla spesa e al livello di fiducia dei consumatori. La Golden Week ha rappresentato però il primo segno di un ritorno alla normalità per la Cina.

Se paragonati al periodo dal 1 al 3 maggio, nei primi tre giorni le transazioni con WeChat Pay sono cresciute dell’83% nei siti turistici e del 71% negli hotel. Il volume delle transazioni è inoltre aumentato del 50% nelle zone più limitrofe e nelle città di terza fascia.



GUARDA ANCHE: Golden Week: patriottismo, turismo e opportunità

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Una risposta.

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