E-hailing e ride-sharing in Cina
Il mercato dell’e-hailing e del ride-sharing è estremamente sviluppato in Cina. Scopriamo perché.
L’e-hailing è la prenotazione di un taxi attraverso app. Il ride-sharing, invece, è la condivisione di un veicolo tra più persone per arrivare ad una destinazione comune o limitrofa. Entrambi questi servizi hanno trovato un terreno molto fertile in Cina.
La ragione di questo successo è dovuta a diversi fattori. Territorio geografico, popolazione copiosa e sistema dei taxi sono all’origine delle criticità del sistema dei trasporti in Cina. Benchè nelle maggiori città cinesi il trasporto pubblico sia piuttosto sviluppato, la presenza di alcune aree malservite è inevitabile data la vastità del territorio. Il taxi è quindi un mezzo di trasporto essenziale, ma in generale c’era (e c’è) un’offerta inferiore rispetto la domanda.
Il settore dei taxi: problematiche
Il sistema dei taxi in Cina presenta diverse criticità, che generano insoddisfazione sia da parte dei tassisti, che degli utenti.
I taxi in Cina sono molto sviluppati in tutto il territorio. La tariffa base molto bassa contribuisce a integrare il taxi come mezzo di trasporto nella vita di tutti i giorni. I prezzi dei taxi sono regolati dal governo, che volontariamente tiene bassa la tariffa base e al contempo limita il numero delle licenze. Dunque le licenze risultano molto onerose per i tassisti, a fronte di tariffe delle corse molto basse. Questo unito al prezzo del carburante faceva sì che, nonostante l’alta richiesta, in certi momenti fosse paradossalmente meno costoso per il tassista rifiutare corse troppo brevi o addirittura stare fermo ad aspettare piuttosto che guidare alla ricerca di clienti.
In questo scenario si aggiunge la crescente popolazione, che porta a uno sbilanciamento tra l’offerta e la domanda dell’industria tradizionale dei taxi. Secondo un sondaggio condotto da Xinhua News Agency nel 2015, oltre il 70% dei partecipanti ritiene difficile trovare un taxi. Parallelamente, la scarsità di taxi ha portato anche a un crescente numero di macchine private che offrono un servizio taxi irregolare ad un prezzo decisamente più alto.
L’e-hailing e il ride-sharing in Cina sono state la soluzione per ottimizzare tutte queste problematiche. Diverse aziende di servizi di e-hailing hanno saputo infatti inserirsi in questo contesto con diverse strategie, ottimizzando l’efficienza di allocazione delle risorse.
Soluzioni dell’e-hailing e del ride-sharing
Dopo la disfatta di Uber in Cina, la maggiore azienda di e-hailing e ride-sharing rimane Didi Chuxing, nata dalle ceneri di Didi Dache e Kuaidi Dache.
La comodità del servizio di e-hailing di Didi Chuxing è di localizzare e prenotare i taxi vicini, anche quando sono fermi o stanno per concludere una corsa nelle tue vicinanze. Il servizio di ride-sharing, invece, permette di condividere una macchina ad un prezzo più basso rispetto alla macchina prenotata per uso esclusivo.
L’e-hailing e il ride-sharing facilitano dunque la localizzazione dei taxi, ottimizzandone l’allocazione. In sostanza evitano lunghe attese sia dei clienti alla ricerca di un taxi che dei tassisti che non intendono guidare a vuoto, offrendo al contempo un’alternativa più economica rispetto ai servizi tradizionali.
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Fonti:
Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.