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Xiangqin: trovare l’anima gemella in Cina

Xiangqin: trovare l’anima gemella in Cina

xiangqin

Cos’è xiangqin 相亲? Mentre in Occidente l’età da matrimonio si è allungata sempre di più, in Cina accasarsi presto rimane una preoccupazione corrente. E allo scopo, si ricorre di tanto in tanto alla pratica dello xiangqin.

SOMMARIO

Cos’è la pratica dello xiangqin

Lo xiangqin 相亲 si potrebbe tradurre come una sorta di appuntamento al buio. “Una sorta” perché lo xiangqin è specificatamente con una persona scelta in genere dai propri genitori, in accordo con i genitori della persona in questione, allo scopo di conoscere una persona con cui convolare a nozze.

Si tratta di una pratica che risale a tempi immemori della tradizione cinese. Parliamo di tempi in cui, comunemente a molte culture, il matrimonio era visto soprattutto come un contratto, nel quale era anche prevista una dote e un prezzo della sposa.

I caratteri cinesi per xiangqin sono quelli di reciprocità (相) e di parentela (亲), che non lasciano ombra di dubbio sullo scopo finale di questi appuntamenti combinati, anche in tempi attuali.

Implicazioni sociali

A una prima impressione superficiale, lo xiangqin potrebbe far tornare alla mente tempi e usanze arretrate con figure losche come i mezzani, che da noi in Occidente sono ormai superate e dimenticate. In Cina, soprattutto negli ultimi anni, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il progresso e la rapida ascesa economica invece che contribuire alla scomparsa dello xiangqin, ha portato invece a un suo revival.

Questo perché in un’epoca di enormi cambiamenti nel corso di pochissime generazioni, la vita è diventata sempre più frenetica, soprattutto nelle città, dove la popolazione è maggiormente concentrata. Con un nuovo stile di vita, generalmente incentrato soprattutto sulla carriera, rimane poco spazio per lo sviluppo di una vita privata “normale” o “come una volta”.

A questo rapido shift di stile di vita si contrappongono però dei valori tradizionali ancora vivi, come quello della famiglia e della discendenza. Da un lato, l’etica del lavoro espressa nei termini di “mangiare amaro” (吃苦) oggi per un futuro migliore, ha portato ad essere sempre più focalizzati sulla carriera. Per esempio, è abbastanza normale in Cina fare diversi straordinari che allungano l’orario lavorativo fino a 10-12 ore in alcuni casi. Questo ovviamente a scapito della vita privata. Dall’altro però rimangono solidi i valori tradizionali della famiglia, volti a tramandare nel futuro il proprio cognome, considerato un importantissimo dovere sociale.

La situazione oggi

Ancora oggi, in Cina l'”età da matrimonio” rimane relativamente bassa, collocata idealmente nella fascia 20-30 anni.

Tuttavia, in un paese di oltre un miliardo di persone, la vita frenetica di un cinese medio inizia già dai tempi della scuola, quando fin da bambini ci si ritrova a competere per accedere alle scuole medie migliori, agli istituti superiori delle migliori città e alle università più prestigiose che consentono un accesso più facile al mondo del lavoro. La competizione si vince, oltre che con il massimo dei voti, anche con più attività extracurricolari, lingue straniere e possibilmente uno sport o uno strumento musicale. Con un ritmo così serrato fin dalla tenera età, è comprensibile come sia difficile avere anche il tempo di incontrare per caso l’anima gemella, frequentarla e magari sposarla. 

Per ovviare a questo conflitto di dinamiche sociali, ecco come la pratica dello xiangqin si sia gradualmente riesumata: a livello sociale e di mianzi è importante fare soldi ed accrescere il benessere finanziario, ma è altrettanto importante essere accasato. I giovani di oggi sono quindi spesso alla ricerca di una dolce metà anche e soprattutto su pressione sociale, alimentata anche dalla pressione dei propri genitori, i quali anche se appartenenti ad una sola generazione precedente, si erano accasati nell'”età giusta”. 

Flotte di genitori in ansia per i propri figli sono quindi spesso alla ricerca di un potenziale genero o nuora negli ormai famosi angoli dello xiangqin” 相亲角

Il prezzo della sposa ieri e oggi

Nei matrimoni combinati, il matrimonio è solitamente visto come un contratto in cui avviene uno scambio. Storicamente, i matrimoni combinati avvengono in società patrilineari, in cui la donna è considerata la parte “debole”, ovvero priva di mezzi propri di sostentamento. Spesso infatti le donne non potevano lavorare o non potevano ereditare le ricchezze e le proprietà della famiglia.

In questo contesto, la dote in Cina serviva a garantire un certo status alla sposa all’interno della famiglia dello sposo. Più è alta la dote, maggiore è il suo status all’interno della nuova famiglia e minore è anche l’astio da parte della suocera. In Cina, tradizionalmente parlando, alla dote corrisponde anche un prezzo della sposa, che permane tutt’oggi in una nuova forma. Il prezzo della sposa, che è l’inverso della dote, è simbolicamente il prezzo che paga lo sposo; la famiglia della sposa, riceve questi soldi come una sorta di indennizzo, per averla allevata per poi “cederla” alla famiglia dello sposo e consentirgli una discendenza.

Oggi naturalmente i tempi sono cambiati e molte più donne sono finanziariamente indipendenti, arrivando anche ai vertici della catena lavorativa. Se storicamente il prezzo della sposa era soprattutto a scopo di alleanza tra clan, oggi è considerata perlopiù una prova di “amore materialista”. In sostanza, una sorta di garanzia che il pater familias sia in grado di sostentare la famiglia in maniera socialmente dignitosa.

I requisiti “classici” per un potenziale marito è riassunta nella formula “高富帅”, cioè alto, ricco e bello. “Ricco” nel XXI secolo in Cina significa avere una casa (un bene molto costoso in Cina), un buon lavoro (preferibilmente attività in proprio) e una macchina (preferibilmente almeno Mercedez Benz, BMW o Audi). Video comico di #UnMinutoDiCina al riguardo qui!

Xiangqin nel marketing

Essendo lo xiangqin una tematica molto sentita, è spesso riproposta anche nel marketing e nella vendita online.

Ci sono diverse varianti di video sullo xiangqin. Tutte però testimoniano il lento ma palpabile cambiamento di prospettiva dei giovani cinesi per quanto riguarda i valori tradizionali della famiglia e del matrimonio. Douyin, come moderno strumento di lettura della società cinese, si fa interprete di questi nuovi pensieri e offre una grande varietà di scenari.

La controcorrente più classica, che inizialmente aveva destato un certo scalpore, sono i video in cui gli uomini si ribellano al ruolo di mero sostegno finanziario della famiglia. Secondo questo filone, lei esordisce chiedendo se lui abbia tutti i requisiti (casa e macchina); lui risponde affermativamente e lei sembra soddisfatta e propensa a passare allo step successivo, quello di conoscere i rispettivi genitori. Ma ecco il twist: lui la ferma e chiede che cosa porti in tavola lei – solitamente altrettanti requisiti economici o qualità particolari che farebbero di lei una buona compagna. Alla risposta negativa di lei, lui chiede retoricamente: e quindi sulla base di cosa ti sei presentata oggi? Non porteresti altro contributo a una famiglia oltre alla tua faccia (tosta)?

Altri filoni mostrano in chiave più divertente altre critiche al modello di xiangqin-matrimonio come in questo video di #UnMinutoDiCina. Molti di questi video divertenti a tema xiangqin comunque sono finalizzati alla sponsorizzazione di prodotti, spesso cosmetici o alimentari, ma non solo. Qui un esempio pratico di come lo xiangqin sia usato all’interno della campagna marketing di Narwal.

Considerazioni

La rapida ascesa economica della Cina a partire dagli anni Ottanta ha contribuito ad accentuare alcune delle contraddizioni tipiche della Cina. Alcuni aspetti della cultura tradizionale sono confluiti in nuovi stili di vita; per esempio, l’etica del lavoro e del “mangiare amaro” per un futuro migliore si è tradotto in attività extracurricolari infinite e turni di lavoro lunghissimi. Altri aspetti però si sono preservati, come l’importanza della famiglia e della discendenza. La pressione sociale di accasarsi si estende anche e soprattutto ai genitori dei giovani scapoli, che ne fanno anche una questione di mianzi (qui un video che ne spiega le dinamiche). Questi ultimi, già intorno ai vent’anni, sono “caldamente invitati” a trovarsi una persona con cui condividere il resto della propria vita, pena gli xiangqin.

L’esasperazione dei giovani cinesi di oggi per le pressioni sulla loro vita privata appare evidente sui social media. Una tematica ricorrente in molti video a scopo di intrattenimento sono proprio gli xiangqin. Le diverse varianti sul tema testimoniano un’evoluzione della prospettiva al riguardo da parte dei giovani. Essendo una tematica tutt’oggi sentita, con le giuste accortezze rappresenta un’ottima opportunità per marketizzare prodotti.

In generale, possiamo constatare un certo conflitto di fondo che alimenta la necessità degli xiangqin. Per essere considerati socialmente “conformi” bisogna crearsi una famiglia, e per crearsi una famiglia bisogna averne le risorse finanziarie; per avere i requisiti economici giusti, si dedica la maggior parte della propria vita a studiare e lavorare, con la conseguenza che non rimane tempo per incontrare la persona giusta; si ricorre quindi agli xiangqin, per i quali senza i giusti requisiti si viene scartati.



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