Corporate Social Responsibility in Cina: il caso Alibaba

Il Corporate Social Responsibility in Cina è in una fase di forte crescita. Le recenti affermazioni di Xi Jinping sulla “Common Prosperity” non lasciano dubbi circa il ruolo che il PCC si aspetta i più ricchi assumano nel trainare l’economia ed incentivare forme di beneficenza e aiuto allo sviluppo verso quelle aree del paese ancora sottosviluppate. A contribuire al successo del socialismo economico cinese sono chiamate soprattutto le aziende del big tech cinese, tra cui anche Alibaba.

SOMMARIO:

• Corporate Social Responsibility: cos’è?
• La nascita e la crescita del CSR in Cina
• CSR in Cina oggi: la spinta del PCC
• Alibaba Group e il nuovo programma di CSR

Corporate Social Responsibility: cos’è?

Secondo l’Harvard Business Review, il Corporate Social Responsibility (da qui CSR) è definibile come “allineamento delle attività sociali e ambientali di una data compagnia con il suo obiettivo di business e i suoi valori”. Il fine del CSR è quello di contribuire al benessere della società in cui l’azienda opera e dalla quale ogni business forzatamente dipende. Nulla di nuovo: fare filantropia e beneficenza è pratica comune tra le aziende medio-grandi.

Tuttavia, oggi il CSR vive una nuova fase. Si sente spesso discutere di come le aziende debbano riformare sé stesse, pensando CSR che non solo contribuiscano allo sviluppo della società esterna, ma anche a quello interno dei suoi lavoratori. La tematica diventa ancora più dibattuta quando le aziende prese in esame sono quelle legate al mondo tech, che hanno ritmi di lavoro estenuanti e sono estremamente proficue, ma che reinvestono solo una piccola parte del denaro in attività di beneficenza. Ovviamente la discussione non ha riguardato solo le aziende della Silicon Valley ma ha interessato anche i giganti cinesi.

La nascita e crescita del CSR in Cina

La Cina è ancora piuttosto giovane nel “mercato” dei CSR. Si osserva infatti che i primi veri Corporate Social Responsibility in Cina siano stati redatti solo a seguito del terremoto di magnitudo 8.0 che ha colpito la provincia del Sichuan nel 2008. La società cinese ha richiamato l’attenzione delle grandi aziende cinesi e chiesto il loro contributo alla ricostruzione e ripartenza della provincia. Da allora sono sempre di più le aziende che adottano programmi di Corporate Social Responsibility.

Un altro fattore sta determinando una crescita di CSR in Cina: l’espansione della classe media. La maggiore diffusione della middle class fa aumentare anche la voglia e necessità di una società popolata di business attenti ai bisogni delle persone, alla qualità dei prodotti, al pensare meno al profitto e maggiormente dell’ambiente. Inoltre, dal 2006 il concetto di CSR è stato introdotto nella legge cinese sulle corporate e possono essere applicate sanzioni a coloro che non ne rispettano i parametri standard.

L’influenza del Partito Comunista Cinese è importante: sono state le aziende di proprietà dello Stato per prime ad introdurre programmi filantropici, poi seguite da molte altre aziende del settore privato. Si osserva, inoltre, una tendenza allo allineamento dei CSR di diverse aziende con gli obiettivi delineati dai leader del PCC. Se, ad esempio, il Partito focalizza le sue energie sul piantare alberi, allora si vedrà comparire questa azione anche nei programmi delle aziende private.

CSR in Cina oggi: la spinta del PCC

Da ormai alcuni mesi il PCC – che ha festeggiato di recente il centenario dalla sua fondazione – ha definito delle nuove linee di azione, soprattutto per le aziende appartenenti al settore del big tech. Nel discorso che Xi ha tenuto il 17 agosto per il Central Committee for Financial and Economic Affairs del PCC è stato definito il nuovo concetto di “Common prosperity” 共同富裕. Si sottolinea l’importanza del contributo dei ricchi per il successo del socialismo e la perpetuazione dello sviluppo economico del paese.

Seguendo gli eventi degli ultimi mesi e riguardanti i giganti del tech cinesi, il discorso avrà sicuramente effetti anche sui programmi di responsabilità sociale di queste aziende. Esse sono infatti estremamente ricche e donano molto poco di quello che hanno per il benessere della società cinese. Secondo il Segretario del PCC, chi si arricchisce per primo dovrebbe trainare e incentivare la crescita economico-sociale dei poveri. Tuttavia, rimane fondamentale non favorire alcuno sviluppo di welfarismo estremo: i cittadini cinesi devono comunque lavorare duro per liberarsi dalla condizione di povertà che li affligge.

Alibaba Group e il nuovo programma di CSR

Alibaba è un Gruppo molto attivo sul fronte dei CSR già da diversi anni. Lo dimostrano i diversi Report disponibili online che analizzano a cadenza annuale l’operato della compagnia e presentano dei risultati concreti. L’ultimo report, basato sulle azioni implementate tra il 2020 e il 2021, è stato pubblicato a inizio agosto.

Si avverte, tuttavia, un’intensificazione dei programmi di responsabilità sociale anche per Alibaba. Così come le altre aziende del tech cinesi, infatti, anche il Gruppo Alibaba ha recepito le direttive del PCC. Questo non stupisce, essendo Alibaba una delle prime aziende nel mirino del governo cinese nella sua guerra contro i giganti del tech. Il Gruppo ha dichiarato che tra il 2021 e il 2025 investirà 15,5 miliardi di dollari a supporto della “common prosperity”, una cifra elevatissima considerando anche i programmi annunciati dai suoi competitor cinesi. In particolare, agirà nella ricerca scientifica e tecnologica, a supporto di aziende di piccola e media taglia, per spingere l’industrializzazione dell’agricoltura in aree rurali sottosviluppate, per aumentare l’occupazione giovanile e favorire ambienti di lavoro più sicuri.

Conclusione

In conclusione, il mondo della Corporate Social Responsibility in Cina sta vivendo una fase di forte sviluppo ed intensificazione. Grazie alla spinta alla prosperità comune del PCC subirà un cambiamento ulteriore e i risultati saranno visibili fra qualche anno, soprattutto quelli reali sulla società cinese e le sue parti ancora sottosviluppate. Quello che è certo, è che il CSR non sarà più una scelta ma un tacito obbligo per tutte le aziende cinesi.

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Fonti:

• Harvard Business Review
• Per conoscere qualcosa in più sul CSR in Cina: Bangkok Post – Reuters
• Per il CSR di Alibaba: Alizila – Bloomberg – ORF (Observer Research Foundation)