Marketing in Cina: come conquistare i millennial cinesi
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Occuparsi di marketing in Cina è una sfida per molte imprese. Tra le difficoltà dovute alle differenze linguistiche e culturali ci sono anche quelle dovute ai diversi comportamenti di acquisto e consumo.
Tra i segmenti che sono di maggiore interesse per le aziende c’è quello dei millennial. Una generazione che, dentro e fuori la Cina, fa parlare di sé per le potenzialità che riveste nella sfera dei consumi. Oltre muraglia, nello specifico, tale generazione rappresenta un target più alto-spendente ed esigente: colpirlo può non essere facile.
Ne ha parlato per Jing Daily, testata di grande autorevolezza per il mondo cinese, Jiaqi Luo; marketing specialist e una delle risorse che compongono il team cross-culturale di East Media.
![Marketing in Cina](http://www.east-media.net/wp-content/uploads/2018/03/Marketing-in-Cina-300x269.png)
Perché è così difficile conquistare i millennial?
“Le aziende sembrano commettere tutte lo stesso sbaglio“, ha affermato Jiaqi Luo, “cioè credere che basti un testimonial famoso e l’uso delle piattaforme più utilizzate in Cina per promuoversi correttamente“. Ma così non è.
“La verità è che sicuramente il marketing aiuta ad aumentare la brand awareness, ma non è detto che ti dia un ritorno in termini finanziari. Ottenere un maggiore volume di vendite non è così facile.”
Il marketing infatti, prima che sull’utilizzo delle piattaforme digital tramite le quali veicolare il brand, deve basarsi su un attento studio del consumatore – e quello cinese è molto diverso da quello occidentale.
Per conquistare i millenial cinesi non basta realizzare contenuti iper-targettizati: “ai millenial cinesi interessa anche la qualità. Perciò, prima di tutto, assicuratevi di avere un brand e un prodotto di valore“, ha suggerito Luo.
Per delineare al meglio una strategia, Jiaqi ha riportato tre esempi di marketing in Cina ben riuscito.
Il caso di Pandora
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“Un marchio senza una lunga storia, ma che ha saputo conquistare i millennial cinesi“, ha spiegato. “Il punto chiave della strategia di Pandora è la cosiddetta customizzazione, vale a dire la possibilità di personalizzare ogni singolo pezzo“.
I consumatori possono personalizzare i propri gioielli tramite disegni e simboli di vario genere – charm dei segni zodiacali cinesi compresi. In questo modo i millenial possono esprimere più precisamente la propria identità ed è questo ciò che conta. I risultati poi hanno parlato chiaro: nel secondo quarto del 2017 le vendite di Pandora sono aumentate del 87%.
Il caso di Gucci
“Dall’arrivo di Alessandro Michele, Gucci ha vissuto quello che può essere chiamato un ‘millennial takeover’. Siamo passati da un marchio di lusso tradizionale e forse percepito come un po’ da svecchiare a un brand in grado di elettrizzare sempre di più i millenial” – ha spiegato Luo.
Se in Italia, patria del brand, la celeberrima stampa del marchio è subito associata a uno specifico target (madre di famiglia alto-spendente), in Cina è amata da tutti. “Nessun motivo è esagerato, nessun colore troppo acceso e nessun design… troppo, in generale“.
Dal suo ultimo make-over le performance di Gucci sono migliorate costantemente. Tanto da superare gli introiti di Hermes, per la prima volta nella storia.
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Il caso di Off White
“Il caso di Off White è un po’ più particolare“, ha anticipato Luo, “tant’è vero che le scelte di marketing dell’azienda non sono sempre state del tutto comprese. Off White non ha un canale WeChat o Weibo e quasi nessun contenuto realizzato ad hoc per il mercato cinese. Ma nonostante ciò, è stato in grado di creare un enorme buzz associato al proprio nome“.
Da una parte infatti i suoi prodotti sono percepiti come di qualità, cool, con design trendy e anche un po’ provocatori. Dall’altra, è molto apprezzato da personaggi celebri dello star system cinese, quali Lu Han o Kris Wu, che sono spesso paparazzati mentre indossano vestiti del noto brand.
![Marketing in Cina](http://www.east-media.net/wp-content/uploads/2018/03/Marketing-in-Cina-3-300x224.jpeg)
Marketing in Cina: la giusta strategia per raggiungere i millennial
Per i brand che desiderano conquistare il mercato cinese il segmento millennial è sicuramente il più accattivante. Alto-spendente e più materialista rispetto alla generazione precedente, presenta però anche delle difficoltà legate alla complessità nei gusti.
Capire come comunicare con i millenial infatti non basta. “Non è sufficiente conoscere i mezzi di comunicazione più apprezzati o gli influencer (KOL) più in voga. Bisogna capire cosa piace esattamente al target, e con i millenial può essere anche più complesso“, ha spiegato Luo.
I brand devono tenere bene a mente che il prodotto è ancora l’aspetto più importante del marketing in Cina, e che non è necessario eccedere nella localizzazione di esso per conquistare una sola fetta di mercato.
Prima di tutto creare la qualità e il desiderio e solo alla fine coniugare il marketing per un target particolare. “Se si accorgono che fai di tutto per vendere loro qualcosa, i millenial non saranno mai così attratti dal tuo brand. Se invece proponi una nuova idea, cool e di qualità, i risultati non tarderanno ad arrivare“.
Articolo di Cecilia Lorusso originariamente pubblicato il 29/03/2018 qui.
![Tina Zhang](http://bridgingchinagroup.com/wp-content/uploads/2019/09/2-e1567448647693.jpg)
Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.