Il New Normal: di cosa si tratta
Introdotto nel 2014, il New Normal è l’erede di quello di “società armoniosa” di Hu Jintao. Scopriamo insieme di cosa si tratta nell’articolo di Lorenzo Termine, originariamente pubblicato su Pandora Rivista il 06/04/2018 qui.
Il concetto di “New Normal” (xin changtai) è l’erede di quello di “società armoniosa” di Hu Jintao. È stato introdotto da Xi Jinping in un discorso del 2014 nella provincia di Henan e poi confermato da un secondo discorso al forum dell’APEC. Le linee guida di questo nuovo orientamento sono inserite all’interno della più vasta cornice del c.d. “Sogno Cinese”, cioè il consolidamento interno e internazionale della RPC, e dei “Due Cento”, i due obiettivi in vista delle ricorrenze che la Cina festeggia nel 2021 e nel 2049.
Il successivo piano quinquennale (2016-2020) ha ufficializzato tale orientamento, evidenziandone gli obiettivi principali:
- un tasso di crescita sensibilmente più basso del passato (6,5 % annuo) che permettesse di implementare le riforme
- una crescita quality-oriented (cioè sostenibile e tecnologicamente avanzata)
- una riduzione degli investimenti pubblici che hanno generato tra il 2008 e il 2009 una crisi da sovrapproduzione e un aumento del debito.
- una riduzione del peso delle esportazioni nel PIL, affinché la crescita non dipendesse dalla domanda estera rivelatasi volatile
- un aumento dei consumi interni per risolvere il decennale problema del saving glut, l’eccesso forzato dei risparmi e la poca propensione al consumo
- l’ottenimento per il 45 % della popolazione urbana dell’hukou, il permesso di registrazione che garantisce l’accesso ai servizi pubblici per chi lavora in distretti diversi da quello di nascita.
Altre iniziative correlate
Legato ad una crescita qualitativa, vi è anche il progetto “Made in China 2025”. Quest’ultimo promuove “il superamento di un modello industriale basato su prodotti a basso costo, per iniziare a competere con le economie avanzate nella realizzazione di prodotti altamente tecnologici”. Strettamente connesso a Made in China 2025 è anche il progetto “Internet Plus”, teso ad aumentare l’utilizzo della rete nella popolazione.
Connesso alla dinamica delle esportazioni è il lancio dell’iniziativa “Belt and Road” (c.d. “Nuove Vie della Seta”). Il piano è costituito da due direttrici, una terrestre ed una marittima, ed è stato “ribattezzato da alcuni il Marshall Plan cinese per la volontà di creare mercati favorevoli all’esportazione di prodotti cinesi” ed evitare la crisi da sovrapproduzione.
L’inserimento, avvenuto dopo il XIX Congresso del Partito (ottobre 2017), del “pensiero di Xi Jinping sul Socialismo con caratteristiche cinesi per una Nuova Era” nello Statuto del Partito Comunista Cinese testimonia il peso e l’influenza accordati dalla classe politica cinese alla teorizzazione del Segretario del Partito e fa pensare, insieme alla crescente importanza di Liu He, considerato un fedelissimo di Xi, che il “New Normal” continuerà ad essere l’obiettivo principale anche per il prossimo piano quinquennale da approvare nel 2019.
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Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.