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Guerra commerciale Cina-USA: nuovi dazi in arrivo

Guerra commerciale Cina-USA: nuovi dazi in arrivo

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Nuova escalation nella guerra commerciale Cina-USA: nuovi dazi dal 1° settembre, con successivi incrementi fino alla fine del 2019.

Nuovi dazi in arrivo dal 1° settembre

La guerra commerciale tra Cina e Stati Uniti ha di recente subito una nuova escalation. Nonostante i segnali di riapertura del G20 di Osaka, lo scorso 23 agosto la Commissione Tariffe del Consiglio di Stato cinese ha annunciato l’imposizione di nuovi dazi sui prodotti USA, a partire dal 1° settembre. Nuovi dazi Cina-USA saranno inoltre introdotti in una seconda tranche il prossimo 15 dicembre.

Questa nuova escalation interesserà 75 miliardi di dollari di prodotti made in USA. Diversi i settori colpiti, dall’agroalimentare al petrolifero. I dazi varieranno tra +5% al +10%, a seconda dei prodotti. Inoltre, a partire dal 15 dicembre i dazi interessanti i settori dell’automotive e della componentistica statunitense aumenteranno al 25%.

La risposta USA

La risposta statunitense non si è fatta attendere: il 23 agosto stesso, il presidente USA Donald Trump ha annunciato una contro-manovra. Anche la nuova escalation statunitense sarà divisa in due blocchi: dal 1° settembre, infatti, i dazi su 300 miliardi di dollari di prodotti made in China subiranno un innalzamento, dal 10% al 15%. Inoltre, dal 1° ottobre i prodotti cinesi su cui ad oggi grava un’imposta indiretta del 25%, saliranno al 30%. Quest’ultima tranche interesserà 250 miliardi di dollari in importazioni cinesi.

Nuove possibilità per i “mercati alternativi”

Trump ha intimato alle aziende USA di “trovare alternative” al mercato cinese, appellandosi ai poteri presidenziali garantiti dall’Emergency Economic Power Act. L’iniziativa è speculare alla strategia di differenziazione delle importazioni già messa in atto dalla Cina; Russia e diversi paesi del Sud-Est asiatico hanno infatti già registrato un aumento degli export verso la Cina nei settori colpiti dai dazi USA. Invero, la crescente domanda cinese sembra aver già registrato un impatto positivo sulle rispettive interessate.



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