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Digital Yuan: la Cina sperimenta la valuta digitale

Digital Yuan: la Cina sperimenta la valuta digitale

Digital yuan

Lontana dallo stereotipo duro a morire della “fabbrica del mondo”, la Cina oggi oltre ad essere una potenza economica è anche leader mondiale dell’innovazione tecnologica. Fortemente promossa dal governo, in poco più di un decennio la trasformazione digitale ha cambiato completamente il volto del paese. Non soltanto ha modificato lo stile di vita dei cinesi, favorendo la nascita di nuovi costumi e nuove abitudini, ha anche permesso al paese di raggiungere importanti obbiettivi strategici per lo sviluppo economico. La Cina è diventata il più grande mercato e-commerce al mondo. Inoltre, secondo un rapporto del China Internet Network Information Center, a dicembre dello scorso anno, 854 milioni di cinesi usufruivano di servizi di pagamento digitali. Oggi, la Cina si prepara a lanciare il digital Yuan, la prima valuta digitale nazionale al mondo, un ulteriore passo verso l’abbandono del contante.

SOMMARIO

Che cos’è lo Yuan digitale?

Il grande successo riscosso dal Bitcoin ha attirato l’interesse delle principali banche centrali del mondo verso la possibilità di creare criptovalute nazionali. Se però, nella maggior parte dei paesi le valute digitali di Stato rappresentano ancora un’ipotesi remota, in Cina potrebbero già essere realtà.

Il DCEP (Digital Currency Electronic Payment), meglio conosciuto come digital Yuan, è il progetto a cui la People’s Bank of China (PBOC) lavora dal 2014. Negli scorsi mesi la nuova valuta è stata testata in alcune grandi città, distribuendo alcuni milioni di Yuan alla società civile. In Cina l’uso del contante è in calo a favore di soluzioni digitali più pratiche, che permettono di fare qualsiasi tipo transazione semplicemente dallo smartphone. L’adozione della valuta digitale rappresenta un altro passo in questa direzione e si stima che nei prossimi 10 anni l’uso del contante si ridurrà ulteriormente del 40%.

L’impegno a continuare lo sviluppo del digital Yuan è stato inserito anche all’interno del quattordicesimo Piano Quinquennale per lo sviluppo economico e sociale della nazione e gli obiettivi a lungo termine entro l’anno 2035. Inoltre la Cina si impegna a partecipare attivamente alla formulazione di regolamenti internazionali in termini di standard tecnici, di sicurezza e di tassazione digitale.

Quali sono le ragioni dello yuan digitale?

Per la PBOC l’adozione del digital Yuan presenta numerosi vantaggi. Innanzitutto, come afferma Fan Yifei, vicegovernatore della PBOC, la digitalizzazione della valuta è un bisogno urgente. Secondo lui, banconote e monete non sono facili da usare, presentano elevati costi di produzione e di deposito, sono facilmente falsificabili e, a causa della loro natura anonima, si prestano a essere utilizzati per scopi illeciti.

Al contrario, la valuta digitale permette di facilitare i pagamenti e renderà ancora più difficile commettere reati. Si parla a questo proposito di “anonimato controllabile”, un sistema in cui tutti i pagamenti rimangono anonimi, ma sono comunque verificati da strumenti di analisi dei dati per indentificare eventuali illeciti.

Proprio su questo punto si concentrano le maggiori perplessità. È stata espressa preoccupazione per la possibilità che lo Yuan digitale venga utilizzato per aumentare il controllo sui cittadini. A tal proposito, durante il China Development Forum 2021, il direttore dell’istituto di ricerca sulle valute digitali della PBOC Mu Changchun ha voluto fare chiarezza sulla questione, dichiarando che la moneta virtuale ha il livello più alto di protezione delle informazioni personali tra tutti i metodi di pagamento esistenti.

Digital Yuan, WeChat e Alipay

Attualmente, in Cina l’intero sistema dei pagamenti digitali è controllato dai due colossi Alibaba e Tencent, rispettivamente attraverso i sistemi Alipay e WeChat Pay. Secondo Linghao Bao, analista di Trivium China, il fatto che il controllo dell’attuale sistema sia detenuto da due sole compagnie private rappresenta un elemento critico. Infatti, qualora le due società – per quanto estremamente improbabile – dovessero fallire, ciò causerebbe un rischio sistemico. Invece, lo Yuan digitale rappresenta la possibilità di aprire il settore dei pagamenti digitali a nuovi attori, aumentando la concorrenza e ridando centralità alla PBOC.

Come funzionerà?

Gli aspetti principali da tenere in considerazione sono due: la modalità di distribuzione e come lo Yuan digitale potrà essere speso.

Per quanto riguarda la distribuzione è previsto un sistema a due livelli. La banca centrale fornirà la nuova valuta alle banche commerciali, che a loro volta la distribuiranno alla popolazione, attraverso sistemi che permettano di scambiare la moneta fisica con quella virtuale.

Invece, le modalità di utilizzo al momento non sono ancora chiare. In Cina la modalità più diffusa di pagamento elettronico avviene attraverso la scansione di un QR code, ed è probabile che una soluzione simile venga adottata anche per il digital Yuan. Sarà poi necessaria la presenza di un portafoglio digitale. Ciò rappresenta un’opportunità di entrare nel mercato dei pagamenti digitali anche per i produttori di smartphone, che potrebbero implementare portafogli digitali sui loro dispositivi. Infine, è molto probabile che anche WeChat Pay e Alipay integrino uno spazio dedicato al digital Yuan.

Il digital Yuan è come il Bitcoin?

Sebbene si tratti in entrambi i casi di valute digitali, tra digital Yuan e Bitcoin ci sono importanti differenze.

Innanzitutto, mentre il primo è controllato dalla PBOC il secondo rientra tra le cosiddette criptovalute decentralizzate, quindi il suo valore non è regolamentato da nessun ente statale.

Il Bitcoin si basa poi sulla tecnologia Blockchain, un sistema che registra ogni transazione in blocchi distribuiti in ordine cronologico, protetti dalla crittografia e che una volta scritti non sono più modificabili. Non sappiamo ancora, invece, se il digital Yuan si baserà su questa o su altre tecnologie.

Infine, una differenza fondamentale è la gestione della privacy. Mentre il Bitcoin è completamente anonimo, come abbiamo visto per il digital Yuan è previsto un sistema di anonimato controllabile.

La sperimentazione dello Yuan digitale nelle città

Negli scorsi mesi è iniziata la sperimentazione della nuova valuta digitale in molte città cinesi, tra cui Shenzhen, Chengdu e Suzhou oltre che, ovviamente, a Pechino. I governi locali di queste città si sono fatti carico di distribuire ai cittadini diversi milioni di yuan nella nuova valuta. Ciò è avvenuto distribuendo il denaro attraverso una lotteria, sotto forma di “buste rosse” digitali del valore di 200 yuan ciascuna, ottenibili da un’APP apposita.

I cittadini in possesso del digital Yuan hanno potuto spenderlo per periodi limitati in negozi convenzionati, online e offline. Tra questi, molti negozi di vestiti e di scarpe, ma anche cinema, hotel e attività di altri settori. Importante è stata l’adesione alla sperimentazione di JD.com, la seconda piattaforma di e-commerce cinese, che ha permesso ai suoi clienti di effettuare acquisti utilizzando la moneta digitale.

Il digital Yuan e il mercato internazionale

Sebbene attualmente l’attenzione per quanto riguarda il digital Yuan sia concentrata prevalentemente sul mercato interno, alcuni osservatori fanno notare che la nuova moneta digitale potrebbe contribuire ad incentivare l’utilizzo della valuta cinese negli scambi internazionali, a discapito del dollaro americano.

A tal proposito, la Cina sta portando avanti con le banche centrali di Hong Kong, della Tailandia e degli Emirati Arabi alcune sperimentazioni sull’utilizzo transfrontaliero del digital Yuan, in ottica di mutuo beneficio.



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2 risposte

  1. Giuseppe ha detto:

    Buongiorno, è possibile sapere come acquistare la moneta virtuale Cinese? Grazie

    • Fabio Amalfitano ha detto:

      Buonasera, al momento non è possibile acquistare la moneta digitale cinese né in Cina né tanto meno all’estero. Fino ad ora lo Yuan digitale è stato distribuito solamente attraverso speciali lotterie in alcune città a scopo sperimentale. Da quanto sono riuscito ad apprendere, la sperimentazione si intensificherà in vista delle Olimpiadi invernali di Pechino 2022 e continuerà almeno fino al 2023 e forse oltre. Pare perciò che bisognerà attendere almeno fino al 2024 o 2025.

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