Il Sistema di Credito Sociale in Cina: valutare i cittadini
Sarai sicuramente familiare con i sistemi di credito finanziario utilizzati in Italia, utili per capire quanto un individuo o un’azienda siano solidi economicamente. In Cina, questa valutazione va oltre la stabilità finanziaria dei cittadini. Il Sistema di Credito Sociale valuta i comportamenti degli individui a tutto tondo premiando quelli positivi e ostacolando quelli negativi.
Di che cosa si tratta?
Nel 2004 il Governo Cinese ha introdottto l’idea del Credito Sociale, presentando il documento “Planning Outline for the Construction of a Social-Credit System”.
Il Sistema promuove l’idea che “mantenere la fiducia è glorioso e rompere la fiducia è vergognoso”. Chiunque conosca, anche minimamente, la cultura cinese sa quanto questi valori siano importanti nella comunità. Attraverso un controllo capillare della società, il Sistema vuole aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e delle aziende. Coloro che agiscono scorrettamente vengono targhetizzati e puniti.
Promosso da Pechino come un avanzamento del livello di protezione civile, in occidente è visto come un marchingegno a discapito della privacy dei singoli, una sorta di Grande Fratello della vita reale.
Come viene valutato il Credito Sociale?
Agenzie pubbliche e private cinesi collaborano per raccogliere un elevato quantitativo di dati su individui e aziende. Da dove provengono questi dati? Dalle finanze dei cittadini, dalle loro attività sui social, dagli acquisti online, dai pagamenti delle tasse fino alle persone frequentate.
Insieme ai dati, il governo raccoglie una grande moltitudine di immagini. Sono 200 milioni le telecamere di sorveglianza e i software di riconoscimento facciale installati in Cina.
I risultati indicano quanto un individuo rispetti le leggi cinesi. La loro inosservanza diventa dunque indice di poca affidabilità di aziende e cittadini.
Credito Sociale basso: le implicazioni
Vantaggi di chi gode di un livello di credito alto? Sconti sul pagamento di bollette e sull’uso di servizi; l’abolizione del pagamento della cauzione su immobili in affitto. Per le aziende valutate positivamente è invece possibile avere accesso a fondi speciali o a prestiti finanziari agevolati.
Incerte le conseguenze per chi non gode di un buon punteggio. Tra gli svantaggi previsti: restrizioni nell’acquisto di biglietti aerei o dei treni; difficoltà nell’accedere alle migliori università; inclusione del nome del cittadino “disubbidiente” all’interno di una lista nera resa pubblica. Per le aziende: difficoltà ad accedere a condizioni favorevoli per nuovi prestiti; maggiori aliquote fiscali; restrizioni negli investimenti con minori opportunità di accesso a bandi pubblici.
Reazioni al Sistema di Credito Sociale in Cina
Mentre questo tipo di approccio all’estero spaventa e viene considerato un’infrazione alla privacy dei cittadini, in Cina il Sistema di Credito Sociale sembra riscuotere pareri positivi. Il Sistema promuove un buon comportamento e protegge i singoli da frodi fiscali, contraffazioni e imbrogli.
I cittadini cinesi valutano positivamente il Sistema in quanto serve anche come strumento di miglioramento della società cinese. Individui e aziende con un punteggio basso ricevono, infatti, consigli su come migliorarlo.
Il Sistema, già sperimentato su milioni di cittadini, entrerà a pieno regime nel 2020. Inclusi in questa sorta di Grande Fratello moderno anche cittadini stranieri e business internazionali operanti in Cina.
Fonti:
https://www.businessinsider.com/china-social-credit-system-punishments-and-rewards-explained-2018-4
Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.