San Valentino in Cina: sono 5 le feste degli innamorati
La celebrazione del San Valentino in Cina, così come nel resto del mondo, è una ricorrenza da festeggiare con la persona amata. In Cina, tuttavia, non è una ricorrenza annuale, bensì sono 5 i giorni dedicati agli innamorati. Scopriamoli partendo dalla festa tradizionale che per eccellenza ricorda la storia di due giovani amanti.
I numeri rivestono un’importanza fondamentale nella cultura cinese. Il settimo giorno del settimo mese del calendario lunare rappresenta un’importante festività: quella degli innamorati, che quest’anno cade il 7 agosto. Altrimenti conosciuta come 七夕节, Qīxī jié, cioè Festa della settima notte, la Festa degli innamorati è associata ad una romanticissima leggenda, che come tutti i racconti di folklore, circola in numerose versioni.
La leggenda racconta la storia di due giovani amanti, Niu Lang e Zhi Nu, una sorta di Romeo e Giulietta dell’antica Cina. Lui, un povero bovaro orfano di entrambi i genitori, lei una bellissima fata celeste. Un giorno, mentre curava una mucca malata, Niu Lang intravide Zhi Nu e, come nelle migliori storie patinate, fu amore a prima vista.
I due decisero subito di sposarsi e diedero alla luce due bambini prima di essere tragicamente separati dalla regina dei Cieli, moglie dell’imperatore di Giada, che non vedeva di buon occhio le unioni tra profani e divinità. Percependone la sofferenza, la Regina Madre acconsentì infine a far incontrare gli innamorati una volta all’anno: il settimo giorno del settimo mese.
Da allora, si festeggia questa ricorrenza scrutando il cielo e pregando Zhi Nu. Al buio si possono vedere le due stelle degli innamorati ritrovarsi, e a Zhi Nu le giovani donne chiedono di imparare a tessere e di trovare l’amore.
San Valentino cinese: in totale sono 5
Nonostante sia la festa tradizionalmente legata agli innamorati, oggi i cinesi tendono a celebrare – soprattutto nel caso delle nuove generazioni – il San Valentino durante altre occorrenze:
- Il 14 febbraio – il nostro San Valentino (情人节,Qíngrén jié).
- Il 14 marzo con il cosiddetto San Valentino Bianco (白色情人节, Baise Qíngrén jié); una festa che arriva dal Giappone, promossa sin dal 1978 dalle industrie dolciarie.
- Il 20 maggio o 520, che in cinese si pronuncia 五二零 (wǔ èr líng), dal suono molto simile a 我爱你 (wǒ ài nǐ), che in cinese vuol dire “ti amo”.
- Storicamente, però, la prima festa degli innamorati cinese cadeva il quindicesimo giorno del calendario lunare cinese, che con la Festa delle lanterne segna la fine delle festività legate al Capodanno Cinese.
In queste festività nate in tempi più recenti, le abitudini sono più legate all’universo occidentale e consumista: si regalano fiori, cioccolatini e si cerca un ristorante più lussuosi. Un’ottima occasione di marketing sui social network.
San Valentino in Cina: si festeggia sul web
In ognuna di queste date del San Valentino in Cina i principali social network cinesi come WeChat e Weibo sono presi d’assalto da messaggi di auguri. I più importanti siti e-commerce come Tmall e JD.com propongono una vasta offerta di prodotti dedicati agli innamorati.
Con oltre 750 milioni di utenti digitali, in Cina tutto si muove sul web. E anche una festa romantica come San Valentino diventa una buona occasione per pianificare delle campagne marketing. Sia per dare visibilità al proprio brand, piuttosto che sfruttare una ricorrenza a fini commerciali.
L’esempio più eclatante è sicuramente l’11/11 (l’11 novembre), data in cui si celebra il “Single’s day”. Una ricorrenza che il gruppo Alibaba ha trasformato nel “Global Shopping Festival“. Una giornata di shopping sfrenato, che ha portato Tmall a fatturare oltre 22 miliardi di euro in sole 24 ore. Più di Black Friday e Cyber Monday messi insieme!
Cina: un mondo a parte
La Cina è un paese lontano sia dal punto geografico che culturale. Approcciarsi a paesi così complessi richiede un’attenta valutazione e analisi a 360°, la sola che permette di ottenere risultati concreti e duraturi.
Sono più di 800 milioni i cinesi che tutti i giorni si collegano al web, per lo più via smartphone, per chattare, informarsi, compiere ricerche e finalizzare acquisti. Ma per farlo i cinesi utilizzano strumenti differenti da quelli occidentali, Facebook e Twitter, e lasciano il posto a social network molto avanzati come Weibo e WeChat. Lo stesso Google è sostituito da Baidu, il principale motore di ricerca locale.
Per questa ragione se si vogliono raggiungere potenziali consumatori cinesi bisogna farsi trovare sugli strumenti digitali che utilizzano loro.
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Articolo di East Media, originariamente pubblicato qui 17/08/2018.
Carriera improntata allo studio della Cina – dalla lingua alla cultura, dai trend di mercato alle relazioni internazionali. Dopo diverse esperienze di studio e lavoro in Cina iniziate nel 2014, ha sviluppato un interesse verso la facilitazione di iniziative commerciali tra Cina e Italia.