Il 618 Shopping Festival in Cina
Il 618 Shopping Festival è uno degli appuntamenti annuali online per gli utenti del web in Cina. Oggi è considerato il principale shopping festival di metà anno.
SOMMARIO:
Introduzione
In un mercato come quello cinese dove la digitalizzazione del proprio business è fondamentale ormai da tempo, eventi come questi Shopping Festival costituiscono un’occasione ghiotta per molti online marketers.
Oltre al 11.11 noto per il Global Shopping Festival lanciato da Alibaba in occasione del Singles’ Day, sono molte le date che con il tempo sono entrate nel calendario di molti utenti cinesi. Il 18 giugno, o 6.18 come scritto in cinese, è una di queste. Ma ricordiamo anche il 1 marzo, o 3.1, di Jumei; il 18 agosto, o 8.18 di Suning; e il 12 dicembre, o 12.12 di Vip.com.
E-commerce in Cina
Dal 2013 la Cina è il primo mercato al mondo per commercio online. Il settore dell’e-commerce è in continua crescita e nel 2020, spinto anche dalla pandemia da Covid-19, ha superato i 34 trilioni RMB (4,49 trilioni EUR). Lo scenario è dominato da pochi attori dominanti, tra cui spiccano nomi quali Alibaba e JD. Nella prima metà del 2018, infatti, più dell’85% delle vendite online sono riconducibili a 10 player principali; di questi il 74,5% appartiene solo a due di loro. Tuttavia, di recente, il mercato ha visto la crescita di diversi rivenditori e-commerce minori come Pinduoduo e Gome.
Il 618 di JD.com
Il 618 è uno Shopping Festival online lanciato da JD.com nel 2010, in concomitanza con la celebrazione del compleanno della piattaforma. JD.com nasce nel 1998 come negozio online di prodotti tecnologici con il nome di Jingdong Mall. Nel 2007 diventa 360.buy prima di essere trasformato in JD.com nel 2013.
Oggi JD.com è un marketplace che vanta un’ampia gamma di prodotti: dai cosmetici al F&B, dall’abbigliamento all’elettronica. La vendita di prodotti tech resta comunque il business principale della piattaforma. JD.com gode inoltre di ottima popolarità tra gli utenti cinesi ed è una piattaforma strategica di vendita online anche per cross border e-marketers.
Fonte di attrattiva per i consumatori cinesi durante il 618 sono ovviamente i numerosi sconti che vengono applicati eccezionalmente in questa data, con possibilità di preordinare i prodotti desiderati per non perderseli ad un prezzo eccezionale. Qui di seguito alcuni esempi:
Dal 2016 al 2020 il 618 di JD.com ha più che triplicato il fatturato, arrivando a fatturare 269 miliardi RMB (oltre 34 miliardi EUR).
Data la portata dell’evento, nel 2019, sia Tmall che Pinduoduo hanno ufficialmente, per la prima volta, preso parte all’evento. Oltre a JD.com e Alibaba, anche altre piattaforme e-commerce, come kaola.com, vip.com e ymatou.com, si sono uniti al 618 promuovendo a loro volta interessanti scontistiche. Il 618 Shopping Festival è così diventato il principale appuntamento online di metà anno per gli utenti del web in Cina; una data durante la quale la “guerra al ribasso” incide pesantemente sugli introiti generati da queste piattaforme.
Opportunità per il cross border e-commerce
L’essere presenti sulle maggiori piattaforme e-commerce cinesi può rappresentare un’ottima opportunità anche per le imprese italiane interessate a vendere in Cina. Con l’attuazione delle giuste campagne marketing e la scelta della piattaforma più adatta, penetrare il mercato cinese con i tuoi prodotti potrebbe risultare una strategia vincente soprattutto a ridosso di uno shopping festival. Per approfondire ascolta qui la puntata “Shopping festival: un’occasione per vendere in Cina” del podcast #15MinutiDiCina.
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Fonti:
Carriera improntata allo studio della Cina – dalla lingua alla cultura, dai trend di mercato alle relazioni internazionali. Dopo diverse esperienze di studio e lavoro in Cina iniziate nel 2014, ha sviluppato un interesse verso la facilitazione di iniziative commerciali tra Cina e Italia.