Il business del gourmet a Hong Kong: un valido investimento
La cucina italiana è una delle più diffuse e più apprezzate al mondo. Le principali capitali mondiali, da New York a Sydney, possono vantare di avere tra le fila della propria ristorazione almeno un ristorante stellato italiano. Tuttavia, ben pochi possono dire di essere aperti alla ristorazione regionale italiana, ma questo non è il caso di Hong Kong. Il business del gourmet a Hong Kong rappresenta una valida opportunità di investimento per iniziare la propria attività.
Il gourmet piemontese ad Hong Kong
A maggio 2019 è iniziata l’esperienza asiatica di Marco Sacco, giovane chef stellato ed imprenditore piemontese, che ha aperto il suo primo ristorante gourmet di cucina regionale italiana.
Castellana Restaurant si trova ad Hong Kong in uno dei grattacieli più avveniristici della città: il Cubus 28. Il menù vanta piatti tipici della cucina piemontese, dagli antipasti ai secondi piatti passando per le portate principali, a base di tartufo nero, peperoni di Carmagnola, carne di Fassona e di piccione Piemontese. Le materie prime sono rigorosamente ed esclusivamente importate dal Piemonte così come la maggior parte dei vini sulla carta.
In breve tempo la nuova apertura ha attratto una nutrita clientela incuriosita dalla singolarità della cucina proposta. L’audacia di affacciarsi al panorama internazionale culinario presentando piatti tipici della tradizione regionale, seppur rivisitati in chiave gourmet, ha riscosso un grande successo permettendo al Castellana Restaurant di distinguersi dal solito ristorante italiano.
Perché investire ad Hong Kong?
Hong Kong presenta un’economia liberale che permette di aprire l’equivalente di una srl o avviare un’attività in maniera semplice, veloce e relativamente economica. Potenzialmente chiunque potrebbe essere in grado di aprire un’azienda senza essere necessariamente un cittadino o avere la residenza ad Hong Kong.
Negli ultimi anni è diventata la meta più indicata per le aziende interessate ad iniziare un business con la Cina continentale. Infatti, grazie al CEPA (Closer Economic Partnership Arrangement) ovvero un accordo siglato nel giugno 2003 tra Hong Kong e la Repubblica Popolare Cinese, le imprese che hanno sede ad Hong Kong godono di un accesso esclusivo al mercato cinese.
A ciò si aggiungono una serie di peculiarità di Hong Kong che si trasformano in vantaggi per attrarre investimenti come il sistema di tassazione relativamente semplice. Dal 1 Aprile 2018 se l’azienda produce un profitto pari o superiore a 2.000.000 HKD viene tassata tra l’8.25% e il 16.5%. Qualora il CEO della società non risieda ad Hong Kong, è possibile richiedere lo status di società off-shore; di questo modo, la tassazione verrà applicata solo ai profitti generati ad Hong Kong e non a quelli che provengono da fuori.
Hong Kong, avamposto dell’alta cucina internazionale
Negli ultimi anni Hong Kong è diventata non solo uno degli hub finanziari più importanti a livello mondiale, ma anche la capitale orientale dell’alta cucina internazionale. La posizione strategica permette alla città di reperire ottime materie prime e molto pregiate non solo dal Giappone ma anche dall’Europa. A ciò si aggiunge una clientela sempre pronta ad accogliere nuovi esperimenti culinari.
Il sistema finanziario e giudiziario locale di Hong Kong permette con relativa facilità di iniziare un business. Tuttavia, la competizione, soprattutto in ambito culinario, è spietata. Ciò che conta non sono solo i riconoscimenti conferiti ai ristoranti, come le stelle Michelin, per far accrescere la fama del locale. La clientela di Hong Kong è esigente, quindi si aspetta di trovare un prodotto nuovo, competitivo e di qualità. Proprio le richieste sempre più pretenziose però rappresentano un’opportunità per il business del gourmet a Hong Kong, in particolare per i ristoranti italiani che tenendo fede alla propria tradizione culinaria, sono stati in grado di sperimentare proponendo una cucina originale.
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Fonti:
Laureanda in scienze internazionali dello sviluppo e della cooperazione. Ho sempre nutrito un forte interesse per le relazioni internazionali e per le politiche che separano e uniscono gli interessi mondiali. Scrivere mi aiuta a trovare un ordine in quest’era di etichette e caos multimediale