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Chongyang: Festa del Doppio Nove in Cina

Chongyang: Festa del Doppio Nove in Cina

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Lo Chongyang o Doppio Nove è una festività tradizionale che si celebra in Cina ogni anno il nono giorno del nono mese lunare. Quest’anno cadrà il 4 ottobre.

SOMMARIO

Cos’è lo Chongyang

Lo Chongyang (重阳) o Doppio Nove è una festività legata al mondo orientale che in Cina si celebra ogni anno il nono giorno del nono mese lunare. Questa è la prima festività dopo la Festa di Metà Autunno e quest’anno cadrà il 4 ottobre. Anche se inizialmente legata alla raccolta agricola autunnale, in Cina la festa ha assunto un significato più filosofico-religioso.  

Il carattere 阳 yáng all’interno di Chongyang (重阳), stando al Libro dei Mutamenti – 易经 Yìjīng – veniva creduto associato al numero 9 e alla mascolinità e contrapposto al numero 6, legato invece allo 阴 yin e alla femminilità. Il termine 重 chóng in cinese significa doppio: da qui Chongyang o Doppio Nove.

La festività del Doppio Nove in tempi recenti è però anche stata abbinata alla Festa degli Anziani. In cinese, infatti, il numero nove si legge 九 jiǔ, che è perfettamente omonimo di 久 jiǔ che significa “a lungo”. Doppio nove suona dunque come “per lungo tempo, per sempre” e associato perciò al concetto di longevità. Durante questa giornata le famiglie si riuniscono e augurano ai loro anziani salute e lunga vita

Origini storiche e leggende

Diffuso in tutto l’estremo Oriente, la festa del Doppio Nove in Cina è arrivata per prima nel periodo degli Stati combattenti, ma è diventata popolare solamente con la dinastia Han e ufficiale durante la dinastia Tang (618-907 d.C.). Diverse leggende si sono intrecciate a questa festività.

Proprio nel periodo Han, e in particolare durante la dinastia Han orientale, si diffuse la leggenda per cui un demonio si era impossessato del fiume Nu e come conseguenza aveva causato gravi malattie e morte. Tra le persone colpite c’era anche il padre di Hengjing, un giovane coraggioso che decise di affrontare il demonio e liberare la popolazione del fiume dalla maledizione. 

Per riuscire nell’intento Hengjing partì per un viaggio alla ricerca dell’immortale Fei Changfang, un uomo dotato di vari poteri soprannaturali, tra cui quello di combattere gli spiriti, e gli chiese di tramandargli l’arte della spada. Informato dall’immortale che il nono giorno del nono mese lunare il demone si sarebbe manifestato, Hengjing tornò nel suo paese d’origine portando con sé una borsa di corniolo e del vino di crisantemo.  

Come insegnatogli da Fei, il giovane distribuì allora ai suoi compaesani le foglie di corniolo e il vino di crisantemo, poi partirono per scalare il monte. Quando giunsero in cima il demonio apparì e rimase immobilizzato dall’odore del vino e del corniolo. A quel punto Hengjing lo uccise con la spada.

Tradizioni ed usanze

Proprio dalla leggenda di Hengjing nascono le più importanti tradizioni legate alla festa del Doppio Nove: durante il nono giorno del nono mese lunare in Cina si mangia il tortino Chongyang e si beve il vino di crisantemo. È abitudine poi scalare le montagne indossando un sacchettino di corniolo.

Tutte queste attività sono importanti talismani contro la negatività: scalare le montagne aiuterebbe a prevenire le malattie, il vino di crisantemo sarebbe la cura per ogni malattia e il corniolo invece la pianta che tiene lontane le disgrazie.

Il crisantemo

Il crisantesimo è un fiore sempre presente nella lunga storia cinese. Esso infatti è nato in Cina e veniva citato già nei libri del V secolo a.C. Creduto il fiore della longevità, veniva usato per abbellire le acconciature delle ragazze e posizionato sulle finestre scaccerebbe la sfortuna. Il nono mese lunare è a tutti gli effetti il periodo della sua fioritura, per questo durante la festa si passeggia nei parchi per ammirarli. Per tradizione inoltre il fiore viene anche consumato come bevanda (vino o liquore).

La torta Chongyang

Le piccole tortine (o dolci fioriti) che si mangiano durante la festività sono fatte di riso glutinoso, miglio o fagioli, cotti al vapore, decorati con bandierine di cinque colori, posizionati tra castagne, pinoli, melograni o anche giuggiole. In cinese inoltre torta si dice gao, parola simile all’aggettivo “alto”: da qui deriva la credenza che il consumo della torta chongyang sia importante tanto quanto la scalata di una montagna. Dopo il suo consumo inoltre è prevista una crescita verso l’alto, cioè un miglioramento, anche della persona che l’ha mangiata.

Il sacchetto di corniolo

Anche se poco diffusa, in alcune parti della Cina e soprattutto tra donne e bambini esiste l’usanza di indossare il corniolo dentro un piccolo sacchettino molto profumato. Questa pianta avrebbe il potere di far svanire i disastri dalla vita delle persone.



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