Trasferirsi in Cina: le 4 difficoltà di ogni italiano (e come superarle)
Quali sono le principali difficoltà che un italiano può incontrare in Cina? Scopriamolo insieme.
Trasferirsi in Cina può rappresentare una sfida molto impegnativa anche per chi ha già vissuto fuori dall’Italia. La Cina rappresenta la seconda potenza economica mondiale ed è un luogo ricco di cultura e storia millenaria. Per gli stranieri è un posto molto affascinante grazie alla diversità dei suoi luoghi e alla moltitudine delle opportunità che offre.
Ciononostante, le sue città affollate, l’ostacolo linguistico e le differenze culturali non sono da sottovalutare. Vediamo quindi le maggiori difficoltà che un italiano può incontrare in Cina e come trasformarle in opportunità.
1. La comunicazione verso l’Italia
In Cina l’accesso ai social media, ad alcuni siti online e ad app di messaggistica è limitato. Il tutto rientra nel “Grande Firewall”, il muro virtuale tramite il quale la Cina “si difende” dalle informazioni che provengono dall’esterno.
Mantenere i contatti con l’Italia risulta quindi molto complicato. Inoltre, le 6 o 7 ore di differenza (a seconda della stagione) non aiutano.
La soluzione più semplice è quella di coinvolgere le persone con cui sei in contatto ad utilizzare WeChat, il maggiore social media cinese. Se non conosci ancora i benefici di WeChat, scoprili qui.
2. La comunicazione verso la Cina
Se comunicare verso l’estero diventa un’impresa, comunicare in Cina non è scontato. Come in Italia, anche in grandi città come Shanghai o Pechino l’inglese non viene utilizzato dai locali. Studiare il mandarino diventa quindi una necessità.
Lo studio del cinese implica sicuramente tempo, voglia e una memoria granitica. Approcciare il cinese significa però affacciarsi a qualcosa di nuovo e totalmente estraneo. Una lingua così diversa non può che rispecchiare un’altra visione del mondo.
Parlare il mandarino ti aiuterà a comprendere meglio questa parte del mondo e ad essere compreso a tua volta. Fattore non irrilevante, sarai in grado di comunicare con un miliardo e mezzo di persone. Dizionari portatili Pleco o LINEdict renderanno la tua impresa più semplice e apriranno le porte a migliaia di opportunità!
3. I noodles non sono pasta!
Come l’Italia, la Cina ha una grandissima varietà culinaria e, come gli italiani, anche i cinesi sono legati al cibo della loro terra. Vivere in Cina mette alla prova anche sotto questo punto di vista. Anche in grandi città come Pechino o Shanghai nessun negozio d’importazione ha tutti i prodotti che cerchi. E nonostante i confronti non manchino, i noodles non sono spaghetti!
Vivere in Cina offre però la possibilità di conoscere e gustare la vera cucina tradizionale cinese e le sue mille sfaccettature. Questo lato non è da sottovalutare: molte spesso, infatti, gli affari in Cina si concludono a tavola.
Se poi la nostalgia dei prodotti di casa è troppo grande, munisciti di account JD.com o Taobao per acquistare online tutto ciò che non riesci a trovare nei negozi.
4. Le differenze culturali
Sembra scontato dire che le differenze culturali sono sicuramente un ostacolo quando si vive all’estero. In Cina però le differenze non sono solo nelle abitudini, ma nella mentalità e nel modo di percepire le cose. Non sarà sempre semplice quindi costruire un dialogo o addirittura integrarsi con la comunità cinese. Proprio perché diversi da noi, è necessario imparare a conoscerli.
Comprendere il concetto di “perdere la faccia”, interpretare i “sì” e i “no” e conoscere l’importanza delle guanxi (relazioni interpersonali) giocherà a tuo favore per capire i cinesi e per essere capito a tua volta.
Conclusione
Ogni Paese presenta le proprie sfide. Trovare il modo di affrontarle sarà ciò che porterà valore alla tua esperienza all’estero. Le sfide e le difficoltà quotidiane saranno solamente una minima parte della tua esperienza da italiano in Cina. Quello che ne deriva saranno opportunità e soddisfazioni.
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Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.