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Guizhou: quando la complessità si trasforma in opportunità

Guizhou: quando la complessità si trasforma in opportunità

La complessità è una caratteristica che accomuna la terra, la popolazione e la storia del Guizhou, una provincia cinese di confine, situata nel sud-ovest del paese. Classificata come una delle aree più svantaggiate della Cina, è oggi un banco di prova per la politica cinese e una promessa di innovazione tecnologica concreta. Il proverbio dice che nel Guizhou “Il cielo non è azzurro per tre giorni, il territorio non è piano per tre li (circa 600 metri) e la gente non ha tre centesimi”, ma la complessità della provincia sembra essere la sua più grande opportunità.

SOMMARIO

Geografia: tra barriere e benefici

I confini del Guizhou sono stati tracciati su una terra scoscesa, circondata da Yunnan (a ovest), Guangxi (a sud), Hunan (a est), la municipalità di Chongqing e il Sichuan (a nord). L’intera provincia è interamente attraversata da un altipiano, lo Yungui Plateau. L’altipiano calcareo particolarmente soggetto a erosione e fagliamento si modella in conformazioni carsiche tanto impervie quanto suggestive. La natura del terreno fa sì che i fiumi che scorrono nel Guizhou siano tortuosi, caratterizzati da cascate e rapide e poco adatti alla navigazione. Anche il clima del Guizhou risente delle barriere naturali dei monti: è ventoso e piovoso tutto l’anno, ma di rado rigido e nevoso.

La morfologia del territorio e la posizione di confine sono state in passato, e sono ancora oggi, concause allo stentato sviluppo materiale della provincia, che ha goduto in misura molto limitata della crescita economica cinese promossa da Deng Xiaoping (1978). Le ostruzioni geografiche del Guizhou sono però anche la sua più grande ricchezza. I paesaggi montuosi, infatti, attirano turisti alla ricerca di località inesplorate e autentiche; i 984 corsi d’acqua che si gettano dalle alture dell’altipiano Yungui generano abbastanza energia elettrica da consentire di esportarla verso altre province; il suolo è ricco di minerali e di foreste, dove si preservano fauna e flora di grande valore, incluse le erbe fondamentali della medicina tradizionale cinese. Anche per il suo territorio, il Guizhou è produttore di due prodotti iconici per la cucina cinese: il pregiato liquore Maotai e la popolare salsa “Laoganma”.

La cascata Huanggoushu
La cascata Huanggoushu, una delle bellezze naturali più note del Guizhou (Lonely Planet)

Il banco di prova della “provincia preziosa”

La provincia ha tutte le caratteristiche per essere un banco di prova per i governatori del Partito Comunista Cinese. Il Guizhou è infatti solo 25esimo su 31 enti amministrativi in termini di ricchezza e ha uno dei più alti tassi di analfabetismo del paese. Governare la “provincia preziosa” (traduzione dei caratteri 贵 gui, “prezioso” e 州 zhou, “divisione amministrativa”) è stata una sorta di formazione per esponenti di spicco del partito. Sono passati dall’amministrazione locale di Guiyang (capoluogo della provincia), Hu Jintao (presidente della Repubblica Popolare prima di Xi Jinping), Li Zhanshu (attualmente membro del comitato permanente del politburo), Zhao Kezhi (attuale ministro della Pubblica Sicurezza), etc.

La culla dei Big Data cinese

La pianificazione politica ha scommesso su uno sviluppo ad alto contenuto tecnologico per tramutare le storiche debolezze del Guizhou nella grande opportunità di crescita della provincia. Nel 2014, infatti, il governo provinciale ha posto le basi per la creazione di un polo per l’archiviazione di Big Data. L’industria dei Big Data necessita di grandi quantità di energia elettrica, in surplus nella provincia grazie ai numerosi corsi d’acqua, e di una buona ventilazione, di cui la zona gode a temperatura quasi costante tutto l’anno.

Così le caratteristiche morfologiche e climatiche del Guizhou sono state strategicamente trasformate in una risorsa per l’insediamento dei data center. Oltre a partnership con i maggiori esponenti della tech industry cinese; all’istituzione di programmi universitari sull’e-commerce; e a iniziative come la Guiyang Big Data Expo, da febbraio 2018, la Guizhou Cloud Big Data Industry detiene le chiavi di accesso degli account iCloud (Apple Inc.) degli utenti cinesi.  Apple si è infatti attenuta alla legge sulla cyber security in Cina entrata in vigore nel giugno 2017. La legge impone alle aziende straniere di immagazzinare i dati relativi alle attività svolte in loco in data center cinesi.

Oltre a facilitare la circolazione del vento, le montagne del Guizhou sono anche protezioni naturali contro le interferenze delle frequenze radio. E così, oltre ad essere un polo tecnologico per l’industria dei big data, le alture del Guizhou sono anche la “casa” del più grande telescopio al mondo, un’infrastruttura fondamentale per l’astronomia a livello internazionale.

Il più grande telescopio al mondo si trova nella contea di Pingtang, nella provincia del Guizhou (Wired)

Conclusione

In passato, il Guizhou è “rimasto indietro” rispetto ad altre province cinesi proprio a causa della sua geografia poco accessibile. Ma oggi la politica cinese fa leva sulle risorse già preziose di questa terra. Volgendo le antiche barriere a suo vantaggio, si punta a uno sviluppo ad alto contenuto tecnologico. Il Guizhou resta però un’area caratterizzata da forti complessità sul piano sociale ed economico. Gli importanti investimenti tecnologici, perciò, non possono che essere una parte di un modello di sviluppo più complesso a cui potersi ispirare.



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2 risposte

  1. […] Quinto Plenum: il nuovo modello di sviluppo Guizhou: quando la complessità si trasforma in opportunità […]

  2. […] Tale politica venne avviata per sviluppare le regioni a Ovest: le 6 province del Gansu, Guizhou, Qinghai, Shaanxi, Sichuan e Yunnan; le 5 regioni autonome del Guangxi, Mongolia Interna, Ningxia, […]

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