Metodi di ingresso nel mercato cinese: vendita online
Uno dei metodi di ingresso nel mercato cinese è senz’altro la vendita online. La scelta della piattaforma giusta su cui pubblicizzare e vendere i vostri prodotti è fondamentale per raggiungere il consumatore finale. Mentre negli articoli precedenti abbiamo affrontato l’esportazione diretta o indiretta e la differenza tra licenza e franchising, quest’articolo si soffermerà sulle diverse piattaforme per inserire i vostri prodotti online in Cina.
SOMMARIO
- Panoramica di settore
- Sito web al di fuori della Cina
- Sito web in Cina
- Vantaggi e svantaggi di un sito internet autonomo
- Conclusione
Panoramica di settore
La vendita online rappresenta uno dei canali in rapida ascesa nel mercato cinese. Solo nei primi sei mesi del 2019, le vendite al dettaglio online hanno raggiunto i CNY 4,82 trilioni (USD 683 miliardi ) aumentando del 17,8% su base annua. Le previsioni alla fine del 2019, secondo l’agenzia McKinsey, vedrebbero il mercato cinese dell’online aumentare di USD 1,5 trilioni, rappresentando il 20% delle vendite complessive al dettaglio di beni di consumo in Cina.
Questo incremento è giustificato dal crescente potere d’acquisto dei consumatori. Le principali piattaforme di e-commerce cinesi contribuiscono a questa crescita attraverso offerte speciali o veri e propri festival dello shopping. È facile notare come durante il “11.11 Single’s Day” o l’ “818” le vendite sui canali online aumentino.
Gli 855 milioni di consumatori digitali cinesi rappresentano per questo uno dei mercati più appetibili per i marketer globali.
Esistono quattro diverse modalità attraverso cui un’azienda può vendere online e quindi direttamente al consumatore in Cina:
- Sito web autonomo al di fuori della Cina;
- Sito web autonomo in Cina;
- Piattaforma terza al di fuori della Cina;
- Piattaforma terza all’interno della Cina.
Di seguito affronteremo il caso di un sito autonomo, vagliando la differenza tra sito internet autonomo in Cina e al di fuori della Cina.
Sito web al di fuori della Cina
Un sito web autonomo esistente al di fuori della Cina potrebbe essere il metodo più semplice per vendere online, ma è probabile che non sia il più efficace. Le aziende che desiderano utilizzare questo approccio dovrebbero, come prima cosa, sviluppare una versione cinese del sito web. È inoltre necessario prevedere opzioni di pagamento con carta di credito cinese, utilizzando piattaforme terze di pagamento come Alipay o Tenpay. La logistica è un altro aspetto fondamentale. Se i prodotti sono fabbricati in Europa, la spedizione deve tenere in considerazione di costi, trasporto e importazione più lunghi.
Inoltre, è necessario prestare attenzione alla licenza cinese “Commercial Internet Content Provider (ICP)”. Talvolta i siti vengono bloccati dalle autorità cinesi in quanto non detengono tale licenza, che per legge è necessaria per fornire “servizi commerciali di informazioni su Internet”. Tuttavia, è necessario verificare con le autorità cinesi che i prodotti venduti sul sito web siano effettivamente classificati come tali. Qualora non lo siano, sulla base dell’avviso n. 272 emesso dal Ministero dell’Industria e dell’Informazione Tecnologica, tale licenza non sarà dunque necessaria. In questi casi sarà sufficiente una licenza ICP non commerciale.
Sito web in Cina
Supponendo che l’azienda in questione produca o detenga i propri prodotti già in Cina, la creazione di un sito Web autonomo in loco risolverebbe i problemi legati al trasporto e ne faciliterebbe la consegna, evitando tempistiche lunghe e costi maggiorati rispetto ad una spedizione dall’estero.
Tuttavia, al fine di costruire e mantenere un sito web in Cina, la società deve essere un’entità legale registrata nel Paese e deve avere per legge la licenza necessaria ICP (vedi sopra).
Vantaggi e svantaggi di un sito internet autonomo
Quando si parla di vendita online si deve tenere in considerazione che i siti web autonomi competono con piattaforme – come Taobao, Tmall e JD – altamente pubblicizzate e promosse tra i consumatori cinesi.
Rispetto alle piattaforme, il vostro sito web potrebbe quindi risultare agli occhi degli acquirenti cinesi meno fidato, nonostante vi impegniate a renderlo “chinese-friendly” con tanto di contenuti tradotti e azioni di marketing per la generazione di traffico. A prescindere che il sito sia basato in Cina o in un altro paese, per vendere i vostri prodotti dovrà comunque essere registrato presso una società stabilita in Cina.
È necessario infine riconoscere che in entrambi i casi – sia per sito autonomo in Cina o fuori – la vendita dei vostri prodotti dovrà essere accompagnata da un’accurata e ponderata strategia dedicata alla customer experience. Rispetto alla vendita su piattaforma, vendere online su un sito autonomo vi darà la possibilità di curare personalmente tale strategia e costruire un rapporto diretto con i vostri clienti. Inoltre, rispetto ad una piattaforma terza, potrete aumentare la reputazione del vostro brand attraverso la condivisione di contenuti (articoli, video, descrizioni dei prodotti) che aumenterà la customer perception.
Conclusione
Tra i metodi di ingresso nel mercato cinese, la vendita online rappresenta uno dei canali più proficui e in sviluppo. Sulla base di un andamento positivo delle vendite online possiamo dire che il sito web autonomo rappresenta una scelta sicura ma altrettanto impegnativa a livello di gestione. L’alternativa al sito web autonomo è affidare i propri prodotti ad una piattaforma terza che ne gestisca gli ordini. Affronteremo questa seconda tipologia di entrata nel mercato cinese dell’online nel prossimo articolo.
LEGGI ANCHE:
© Riproduzione riservata
Fonti:
Carriera improntata allo studio della Cina – dalla lingua alla cultura, dai trend di mercato alle relazioni internazionali. Dopo diverse esperienze di studio e lavoro in Cina iniziate nel 2014, ha sviluppato un interesse verso la facilitazione di iniziative commerciali tra Cina e Italia.