Silver generation in Cina: numeri record comportano sfide ed opportunità
Il VII censimento nazionale cinese (maggio 2021) ha evidenziato un dato significativo sia per il mercato che per la politica: il 18,70% della popolazione cinese è ultrasessantenne, con un incremento del 5,44% rispetto a dieci anni fa. Nel 2025, la cosiddetta “silver generation” sarà un quinto della popolazione totale, portando con sé sfide da affrontare e opportunità da cogliere.
SOMMARIO
- Generazione d’argento: miniera d’oro per le aziende
- Abitudini di spesa della silver generation
- Assistenza sanitaria: quattro programmi principali
- Sanità e assistenza a lungo termine: spesa pubblica e costi al cittadino
- Conclusione
Generazione d’argento: miniera d’oro per le aziende
Per le aziende, una così importante fetta di popolazione significa naturalmente un sostanzioso bacino di consumatori da raggiungere. Sono circa 260 milioni gli over sessanta in Cina. Tuttavia, sono in particolare i neo-pensionati, baby boomers nati intorno agli anni ’60, che costituiscono la fascia di mercato più interessante da monitorare. Secondo il Ministero per le Risorse Umane e la Sicurezza Sociale, la media mensile di una pensione in Cina nel 2020 ammonta a 4020 yuan (539 euro). Tuttavia, la generazione di coloro che sono prossimi alla pensione o che ci sono appena andati è entrata nel mondo del lavoro proprio a cavallo delle riforme economiche degli anni ’80, traendo vantaggio dalla eccezionale crescita dell’economia cinese.
Grazie ad una bassa età pensionabile (60 anni per gli uomini, 55 per le donne), la generazione d’argento cinese è relativamente giovane e disposta a spendere per il suo buen retiro. Nel 2013, su 2,5 milioni di persone con un reddito superiore a 130.000 RMB, il 51% aveva più di 40 anni e il 21% più di 50 anni. Ampia, relativamente giovane, con disponibilità di spesa, la silver generation è anche particolarmente connessa. WeChat, infatti, conta più di 60 milioni di utenti tra i 55 e i 70 anni nel 2019; Tmall, 7,5 milioni; su Taobao gli over sessanta sono cresciuti del 21% negli ultimi tre anni e costituiscono la fascia di consumatori più attiva sulla piattaforma.
Abitudini di spesa della silver generation
In che cosa spendono, dunque, i numerosi pensionati cinesi? Turismo, intrattenimento, formazione, ma anche servizi sanitari, assicurazioni, trattamenti medici e cibo salutare. Da un lato quindi si riscontra una vivace partecipazione e una cospicua spesa per attività leisure, a cui gli anziani cinesi decidono di dedicarsi, dall’altro, c’è la preoccupazione di non avere una rete di sicurezza abbastanza solida dal punto di vista sanitario e assistenziale. Per essere davvero una fascia di consumatori proficua, la silver generation necessita quindi di maggiore attenzione pubblica e privata nel suo ambito di spesa prioritario: la salute.
Assistenza sanitaria: quattro programmi principali
Stando ad un sondaggio condotto da Credit Suisse nel 2020 sui baby boomers prossimi alla pensione, il 39% degli intervistati ritiene che l’attuale previdenza sanitaria pubblica non sia adeguata ai loro bisogni. Gli standard in termini di cure e salute di questa fascia di popolazione sono infatti più alti rispetto alla generazione più anziana. Il primo aspetto da prendere in esame è quindi come si articola la copertura sanitaria in Cina; in secondo luogo, a quanto ammonta la spesa per la sanità in Cina e in quale proporzione ricade sui portafogli dei cittadini; infine, qual è la situazione attuale delle residenze sanitarie assistenziali per anziani.
La copertura assistenziale sanitaria in Cina è articolata su quattro principali programmi di previdenza:
- Due programmi assicurativi pubblici che interessano il 95% della popolazione. Per i lavoratori delle aree urbane, esiste l’Urban Employee Basic Medical Insurance, finanziato da un’imposta sul salario; mentre, per i residenti nelle aree rurali, liberi professionisti, bambini, studenti e altri soggetti non coperti dal primo programma, c’è l’Urban-Rural Resident Basic Medical Insurance. In questo caso l’assicurazione è volontaria e pagata per nucleo famigliare.
- Programmi assicurativi privati che vengono incoraggiati dal governo cinese e costituiscono un mercato in crescita. Nel 2015, i premi assicurativi per polizze private ammontavano al 5,9% della spesa sanitaria totale.
- Programmi di assistenza medica finanziati dai governi locali e da donazioni per coloro che non possono permettersi di pagare le spese mediche.
Sanità e assistenza a lungo termine: spesa pubblica e costi al cittadino
Nel 2018, la Cina ha convogliato il 6,6% del suo PIL in spesa sanitaria, finanziata per il 28% dal governo centrale e dai governi locali, per il 44% dalle assicurazioni pubbliche e private e per il 28% dalle tasche dei cittadini, che sono sempre chiamati a pagare una parte della prestazione sanitaria.
Completamente sulle spalle dei cittadini è poi l’assistenza a lungo termine, particolarmente importante quando si parla di silver generation. Non coperta dalle assicurazioni pubbliche e gestita da providers privati che stanno crescendo sul mercato, l’assistenza a lungo termine è ancora poco sviluppata in Cina. Tradizionalmente, infatti, la cura degli anziani avviene a casa: nel 2019, a Shanghai solo il 3% degli anziani risiedeva in una casa di riposo, il 90% restava a casa sotto le cure dei famigliari. Ciò dipende anche dal fatto che i costi delle residenze sono fuori dalla portata della maggior parte degli anziani. Le tariffe arrivano fino a un milione di yuan di deposito da versare in anticipo e 6.000 yuan di rata mensile per una camera privata.
Con un esborso di tasca propria per ogni prestazione sanitaria e per ottenere farmaci con prescrizione, una scarsa accessibilità alle strutture di assistenza a lungo termine, una rete di supporto famigliare sempre più ridotta a causa della politica del figlio unico e una sempre maggiore attenzione a ricevere cure di qualità da parte dei baby boomers, governo e enti privati devono affrontare con tempestività le sfide che la più grande popolazione di anziani al mondo sta ponendo alla Cina.
Conclusione
L’invecchiamento della popolazione è un trend mondiale e impone ad aziende e governi di indirizzare i loro sforzi a soddisfare i bisogni delle generazioni anziane. In Cina, sfide e opportunità sono proporzionali alla scala del fenomeno. Una popolazione anziana di 260 milioni di persone costituisce un enorme bacino di potenziali consumatori per le aziende. Soprattutto quelle legate ai settori della salute, delle assicurazioni, dell’e-commerce, del turismo e dell’intrattenimento possono trarre grandi vantaggi. Per il sistema sanitario cinese, però, le sfide sono altrettanto ingenti: il governo dovrà integrare più soluzioni, pubbliche e private, per far fronte ai bisogni della generazione d’argento.
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FONTI:
Laureata in lingua cinese e management presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sono appassionata di popolazione e società. Se studiare mandarino è una sfida continua, vivere in Cina e poter interagire con i suoi abitanti è una scoperta quotidiana. Anche di me stessa.