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China Chic: il nuovo trend della Cina modaiola

China Chic: il nuovo trend della Cina modaiola

China Chic

China Chic è il nuovo trend che spopola tra i giovani cinesi. Si tratta di un termine che descrive la tendenza della moda e del design di attingere alla cultura tradizionale cinese rivisitata in chiave contemporanea. Negli ultimi anni il “Made in China”, forte di un crescente orgoglio nazionale, è sempre più riconosciuto come rappresentazione della cultura e dell’estetica cinese offerta dai marchi locali.

SOMMARIO

Che cos’è il China Chic?

Secondo un rapporto del 2019 di AliResearch, un’organizzazione di analisi dei dati affiliata al colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, in Cina le persone hanno cercato online nel 2018 oltre 12,6 miliardi di parole chiave correlate al fenomeno China Chic.

Il termine China Chic è stato frequentemente utilizzato nell’ultimo anno per indicare il sempre più forte sentimento nazionalista anche nel mondo della moda in Cina. La conduttrice televisiva ed editrice Hung Huang, non troppo tempo fa, aveva fatto un appello chiedendo alla moda cinese di crescere senza fare troppo affidamento sui grandi marchi occidentali. Ed è proprio quello che la moda cinese sta facendo. Il design Made in China si è fatto spazio ultimamente, lo abbiamo visto con stilisti come Angel Chen e firme come Private Policy che sono riuscite a spopolare anche all’estero.

Il termine China Chic, comunque, non si riferisce solamente alla moda. Il trend si è velocemente esteso fino ad arrivare alla tecnologia, alle automobili, ai film e alla vendita al dettaglio. Man mano che questa tendenza China si sviluppa, manifesta sempre più l’ambizione cinese di far rivivere il patrimonio tradizionale in un contesto contemporaneo.

China Chic: tra modernità e tradizione

Le giovani generazioni guardano al passato e alla tradizione con occhi più moderni. Esposta all’influenza estetica occidentale per la maggior parte della loro vita, la Gen Z cinese cerca una propria identità in bilico tra Cina tradizionale e Cina globalizzata.

I giovani designers quindi traducono lo stile tradizionale cinese in termini moderni. Uno dei primi marchi ad esportare l’estetica cinese è stata la firma Li-Ning. Il marchio sportivo nel 2018 presentò alla New York Fashion Week una collezione che ricorda l’estetica delle divise scolastiche dei liceali in Cina. T-shirt e felpe con impressi i caratteri 中国 (zhōngguó) Cina furono descritte dai media internazionali come la volontà di esportare l’orgoglio nazionale cinese all’estero.

Li-Ning Fall-Winter 2018-2019 - New York Fashion Week | Sport fashion, New  york fashion week men, New york fashion
Li Ning, New York Fashion Week 2018

Un altro esempio nel panorama China Chic è l’emergente marchio cinese MARRKNULL. Nella collezione autunno/inverno 2020 il marchio si è ispirato alla moda “rurale” cinese. Con stampe audaci, colori sgargianti e giacche di jeans, MARRKNULL ha presentato una collezione inclusiva e tutta Made In China, o meglio, Moda in Cina.

Il marchio MARRKUNULL prende ispirazione da un altro trend popolare sui social, “Tu Cool” (土酷). Il carattere 土 () in cinese significa “suolo”, “rurale” ed è abbinato al carattere 酷 () che colloquialmente viene utilizzato per indicare qualcosa di “figo”. Tu Cool vede la rinascita dell’estetica rurale cinese, quella a lungo considerata pacchiana ed antiquata. Come tendenza, si nutre di nostalgia per un’estetica rurale tutta cinese che si distingue dai trend modaioli delle grandi città. Tu Cool è una celebrazione del vecchio e del nuovo, con un gusto allo stesso tempo nostalgico, eccentrico e sconcertante; va oltre il desiderio di esplorare e celebrare i valori tradizionali e sfida gli stereotipi presentando un’identità e uno stile largamente presente in Cina, ma che non aveva mai fatto tendenza.

Embracing the emergence of new 'China chic'
MARRKNULL collezione autunno/inverno 2020

I marchi del lusso occidentale seguono le mode

Più volte abbiamo visto marchi occidentali incarnare un’estetica tipica cinese con collezioni in edizione limitata dedicate al capodanno cinese o ad altre festività.

Possiamo parlare dello storico flop di Dolce&Gabbana nel 2018, oppure di come Burberry non abbia azzeccato la collezione ispirata all’anno del Bue. Nel 2020 Balenciaga ha fallito invece tentando di seguire il trend Tu Cool per lanciare una collezione di borse dedicate al Qixi Festival, il San Valentino Cinese. La campagna non solo è stata criticata per le borse dal design “poco sofisticato”, ma la pubblicità del marchio ha incendiato gli animi dei netizens. Descritta come “pacchiana”, Balenciaga ha fallito nella sua imitazione dell’estetica rurale cinese, risultando démodé.

Il recente tentativo di Balenciaga dimostra quanto sia difficile entrare nell’ottica dei nuovissimi trend cinesi. Per questo motivo le aziende occidentali devono studiare e comprendere a fondo i valori mutevoli dei giovani consumatori per non rischiare di interpretare in modo erroneo, maldestro o addirittura offensivo gli ultimi trend.

Marchi eccentrici come Moschino, oppure case di lusso all’avanguardia come Gucci e Louis Vuitton si sono invece saputi adattare meglio alle tendenze cinesi, in particolar modo grazie alla collaborazione con stilisti e designers locali.

Chinese Netizens Turn on Balenciaga's Latest Campaign, But To What End? |  Jing Daily
Balenciaga, Qixi Festival Collection 2020

La moda in Cina cambia rotta

Un rapporto della società Nielsen sull’indice di tendenza dei consumatori cinesi nel 2019 ha rivelato che non solo i giovani, ma anche un numero sempre maggiore di consumatori cinesi in generale scelgono i prodotti nazionali rispetto a quelli internazionali in seguito a considerazioni sul rapporto qualità-prezzo e in virtù di una maggior consapevolezza culturale.

Il 68% dei consumatori cinesi intervistati preferisce marchi cinesi. Tra questi, il 62% ha indicato di essere aperto ai marchi internazionali, mantenendo comunque la preferenza per le firme locali. Sono per questo sempre più numerosi i brand del lusso occidentali che si affidano a stelle emergenti della moda cinese per creare prodotti di successo ed evitare dei flop nelle loro campagne marketing. In un mercato sempre più competitivo, la moda in Cina sta cambiando rotta verso prodotti ed un’estetica Made in China.



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