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Il metaverso cinese

Il metaverso cinese

metaverso cinese

Il “metaverso” cinese è uno dei trend topic degli ultimi mesi. Il metaverso è stato descritto in molti modi: la prossima evoluzione della connessione sociale, il futuro di Internet o l’opportunità commerciale senza precedenti. Che sia veramente il futuro, o solo una moda, la Cina non rimarrà indietro nel dare il suo contributo a questo nuovo ecosistema. Secondo un rapporto pubblicato di recente da Morgan Stanley, i netizens sembrano essere particolarmente incuriositi dal metaverso cinese – 元宇宙 yuányǔzhòu. Le principali aziende tecnologiche hanno già iniziato a investire in un mercato che in futuro potrebbe valere fino a 8.000 miliardi di dollari.

Sommario

Che cos’è il metaverso

Il concetto di metaverso è riconducibile al romanzo cyberpunk Snow Crash del 1992. Da termine di nicchia, è diventato popolare da quando Facebook si è ribattezzato “Meta” il 28 ottobre 2021.

In poche parole, il metaverso è un modo virtuale che esiste in parallelo al mondo fisico. Nel metaverso, la vita digitale degli utenti si sovrappone a quella fisica, nei settori del lavoro, della socializzazione e dell’intrattenimento. Il metaverso è supportato da alcune tecnologie avanzate come VR (Virtual Reality), AR (Augmented Reality) e MR (Mixed Reality). Secondo molti investitori costituirà la prossima generazione di internet. Con le nuove tecnologie si sono aperte nuove frontiere per le aziende, e gli utenti cinesi sono consapevoli del potenziale economico del metaverso. Virtual Idols, NFTs e realtà virtuali stanno definendo il modo di fare marketing ed i giganti tech cinesi investono nel metaverso.

I giganti tecnologici cinesi investono nel metaverso cinese

Le tecnologie VR e AR rappresentano le premesse su cui la Cina sta rafforzando il suo metaverso.

Baidu è stata la prima azienda a lanciare un’app di metaverso nel dicembre 2021, con il nome di “Land of Hope” – 希壤 xīrǎng – che ha segnato l’ingresso del gigante tecnologico cinese nella rivalità globale di questo nuovo ecosistema. Attraverso la creazione di avatar, il software consente agli utenti di vivere in un ambiente virtuale. L’applicazione ha debuttato nel gennaio 2022, introducendo gli utenti a diversi scenari virtuali che combinano storia cinese e design futuristico: una versione ispirata alla fantascienza dell’antico tempio Shaolin ne è un brillante esempio.

“Land of Hope” – 希壤 xīrǎng –

Nel 2022, un’applicazione chiamata Jelly -啫喱 zhě lí – , sviluppata e di proprietà di Beijing Yidian Entertainment Technology Co., Ltd., consente agli utenti di creare avatar online di se stessi e di interagire con un massimo di 50 amici. L’8 febbraio 2022 ha superato WeChat diventando l’applicazione più scaricata nello store iOS cinese, la prima applicazione a battere il social network più popolare in Cina da diversi anni.

La società madre di TikTok, Byte Dance, ha invece progettato due applicazioni: Party Island – 派对岛 pàiduì dǎo- per il mercato cinese, e Pixsoul per quello del sud-est asiatico. I due programmi consentono agli utenti di creare avatar virtuali con cui comunicare con i propri amici.

L’era dei Virtual Idol nel metaverso

In precedenza si era già sentito parlare di Virtual idol in Asia, cioè dei veri e propri Influencer virtuali. Oggi in Cina sono la nuova frontiera del marketing in un metaverso senza traccia umana.

La Cina ha recentemente lanciato il suo primo “meta-umano”, chiamato Ayayi, che è essenzialmente un avatar iperrealistico. Il termine meta-umano è stato coniato dalla piattaforma cinese di marketing digitale Social Beta in un articolo del 28 giugno 2021. A maggio, Ranmai Technology ha fatto debuttare Ayayi sulla piattaforma di e-commerce Xiaohongshu, ottenendo quasi tre milioni di visualizzazioni sul suo primo post e circa 40.000 nuovi follower nel giro di una notte, come citato da Dao Insights. L’apparizione di Ayayi ha recentemente attirato l’attenzione della casa francese Guerlain, che ha espresso la volontà di collaborare con lei.

I Virtual Idol stanno riscuotendo un notevole successo in Cina perché possono mantenere buona l’immagine di un brand con pochissimi rischi. Un KOL in carne ed ossa rischia, invece, di essere coinvolto in uno scandalo che potrebbe far crollare il suo valore come influencer. Secondo uno studio di HypeAuditor del 2019, il tasso di interazione tra utenti e influencer virtuali è due volte maggiore rispetto a quello che avviene sui profili degli influencer reali e l’industria degli influencer virtuali in Cina è aumentata del 70% dal 2017, raggiungendo un valore di 960 milioni di dollari nel 2021. 

il primo “meta-umano”chiamato Ayayi

Il metaverso visto dal governo cinese

Pechino, tuttavia, è rimasta ambigua sul concetto di metaverso. Nonostante gli accenni di cautela e i think tank affiliati allo Stato che segnalano rischi per la sicurezza nazionale, i leader cinesi considerano comunque il metaverso una tecnologia innovativa da sostenere. Come spesso accade in Cina, le sperimentazioni più interessanti avvengono a livello locale. Nel 2021, poco dopo che Facebook si è ribattezzato “Meta”, il governo di Shanghai ha annunciato che il metaverso sarebbe stato parte del suo 14° piano quinquennale per lo sviluppo dell’industria dell’informazione elettronica, definendolo una delle quattro frontiere da esplorare. Altri governi locali, come la provincia di Hebei e la città di Wuhan, hanno rapidamente seguito l’esempio, tenendo strettamente d’occhio questa nuova frontiera digitale.

In definitiva, i vantaggi sono molto più numerosi dei rischi. Se le cose si stanno muovendo così rapidamente, è perché il metaverso ha fatto presa sui giovani consumatori cinesi. Ma non si tratta di una novità assoluta: anche prima che apparissero le app ufficiali del metaverso, esistevano già tutti gli ingredienti per la sua realizzazione.



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