Vendere in Cina nel 2021: cosa devi sapere
Vendere qualsiasi tipologia di prodotto in Cina nel 2021 richiede uno studio e attenzione particolare alla tua strategia. Di seguito alcuni aspetti da considerare se si vuole approcciare il mercato cinese.
SOMMARIO:
- Live-streaming
- V-commerce
- “Promozione incrociata”
- Città di terza fascia
- Il nuovo consumatore cinese
- Conclusione
Live-streaming
Vendere in Cina nel 2021 attraverso il live streaming è una strategia da considerare attentamente per chi intende fare business su canali online. L’e-commerce, insieme al social commerce, è infatti in continua crescita. Soprattutto a seguito della pandemia Covid-19, la dimensione del mercato degli acquisti online è raddoppiata e i consumatori cinesi si sono affezionati a tale modalità di acquisto. Nel 2021 questo trend persiste e lo si può notare anche dallo sviluppo delle piattaforme Taobao, JD.COM e Douyin, che hanno integrato sempre più funzionalità per facilitare la vendita online.
KPMG e l’unità di ricerca AliResearch di Alibaba stimano che il mercato delle vendite tramite live streaming in Cina raggiungerà un totale di $ 305 miliardi nel 2021, rappresentando una crescita del 384% dal 2019. La società di ricerca cinese iResearch stima che lo streaming live rappresenterà oltre il 15% delle vendite di e-commerce in Cina nel 2021 e oltre il 20% entro il 2022.
Poiché i brand che puntano alla Cina cercano di catturare l’attenzione delle giovani generazioni e dei consumatori nelle città di livello inferiore, dovranno essere disposti a sperimentare nuovi canali e tipologie di contenuti, nonché a ripensare la tipica customer experience del consumatore.
V-commerce
Nel 2021, il video è diventato e continuerà ad esserlo, il contenuto sul quale puntare per attirare i cosumatori cinesi. Una piattaforma chiave da osservare è Douyin (la versione cinese di TikTok). A giugno, la società madre di Douyin, ByteDance, ha annunciato il lancio del suo nuovo “Dipartimento per le Attività di E-commerce”, un’indicazione che ByteDance intende competere per ricoprire una quota rilevante dell’enorme mercato cinese dell’e-commerce.
Attualmente, il live streaming è il motore principale per le vendite su Douyin. Nel 2020, durante lo shopping festival “Singles’ Day”, che ogni anno cade a novembre, il live streaming di Douyin ha raggiunto $ 2,9 miliardi di vendite. Douyin ha già attivato la ricerca in-video su account selezionati, offrendo a marchi e influencer la possibilità di facilitare il collegamento tra e-commerce e i contenuti video della piattaforma.
Per vendere in Cina nel 2021 è dunque imprescindibile una maggiore integrazione tra video e vendite. Anche il gigante dell’e-commerce Alibaba si sta muovendo in questo spazio. Alla fine del 2020 ha infatti integrato l’app Taobao Live con una sezione dedicata alle vendite in diretta tramite live-streaming.
“Promozione incrociata”
Le collaborazioni tra brand stranieri e cinesi non sono una novità, ma in questo 2021 le promozioni congiunte sono in aumento. Per vendere in Cina occorre conoscere e attirare i consumatori locali e chi, meglio delle aziende cinesi, conosce i loro gusti e le loro abitudini? Indipendentemente dal settore, i marchi dovranno considerare di avviare “promozioni incrociate” come strumento per diversificare le campagne marketing.
Questa strategia è stata implementata da alcuni marchi di settore complementari che si sono uniti per creare un unico prodotto, come ad esempio il caffè Ejiao di Dong’e Ejiao (东阿阿胶), un’azienda manifatturiera di medicina tradizionale e Pacific Coffee. Spesso, la collaborazione avviene invece tra industrie completamente diverse. Un esempio su tutte, quella tra una famosa salsa al peperoncino cinese e la linea di abbigliamento di Lao Ganma presentata durante la settimana della moda di New York. Questa tendenza è dunque da tenere in considerazione per chi vuole vendere in Cina nel 2021.
Città di terza fascia
Le città di terza fascia, non sempre il primo target di chi desidera approcciare il mercato cinese, si compongono di centri periferici ma che oggi contano milioni di abitanti e con un potenziale di acquisto in crescendo. Vendere in Cina nel 2021 significa dunque aprire le porte del proprio business anche a queste realtà. Il rapido sviluppo delle aree rurali è evidente e le scelte di acquisto dei loro residenti sono sempre più determinanti per il mercato cinese.
Secondo un sondaggio del 2019, le acquirenti di sesso femminile nelle città di terza fascia e inferiori spendono più dei consumatori nelle città di prima fascia durante il Singles Day. Inoltre, secondo il rapporto State of Fashion 2021 di Business of Fashion, attualmente circa il 60% del pubblico di live streaming di Alibaba proviene da città di terza o quarta fascia.
Il nuovo consumatore cinese
Negli ultimi anni la Cina ha mostrato un’evoluzione molto veloce dei modelli di consumo. Questa evoluzione è data dalla crescente classe media e dal potere di acquisto maggiore che i consumatori detengono. I trend evidenziano come il consumatore cinese ponga una crescente attenzione alla qualità della vita, alla salubrità dei prodotti, alla luce di un più diffuso livello di benessere. Dal punto di vista industriale, le aziende produttive sono maggiormente specializzate e vi è un forte impulso verso la ricerca e lo sviluppo di settori chiave. Tra questi, scienza, alta tecnologia, ingegneria.
Per chi vuole vendere in Cina nel 2021, sia B2C che B2B, questo significa effettuare un attento studio preventivo in merito all’audience target. Questo eviterà di investire in promozioni poco efficaci e di scontrarvi con la realtà di un pubblico maggiormente sensibile a tematiche e gusti non preventivati.
Conclusione
La Cina è un mercato in continua crescita e che per questo fornisce molte opportunità alle aziende italiane e internazionali. Per una strategia di successo sul mercato cinese è necessario essere consapevoli dei trend di mercato e studiarne benefici e ostacoli. Per vendere in Cina nel 2021 non è dunque sufficiente giocare sull’internazionalità dei propri prodotti, ma è necessario saperli promuovere attraverso i giusti canali a un pubblico ben definito.
Le analisi e i casi studio presenti sul mercato rilevano infatti che le aziende in grado di percepire tali trend e saperli sfruttare tendono ad avere maggiori chances di successo. Rimanere aggiornati è dunque un must per ogni settore in un mercato dalle molte sfaccettature e in continua evoluzione.
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FONTI:
Poliglotta laureata in Italia in Scienze della mediazione linguistica e culturale e in Scienze internazionali. Laureata in China Studies alla Zhejiang University con una tesi sul City Branding in Cina. Appassionata di marketing e digital in Cina.
Una risposta.
[…] fondamentale prestare attenzione alle diverse sfaccettature della cultura cinese se si vuole vendere in Cina. Concretamente parlando, potrebbe per esempio salvarti da gaffe o scelte azzardate, come dimostrato […]
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