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Divisioni amministrative in Cina

Divisioni amministrative in Cina

Mappa geografica Cina - divisioni amministrative

Ad un certo punto del vostro percorso in Cina sarà inevitabile confrontarsi con le autorità locali, è quindi importante capire come le divisioni amministrative in Cina influenzino il business environment in cui operate.

SOMMARIO:

La Cina è il Paese più grande in Asia – 9.572.900 Km² – e copre un territorio molto variegato. Dal deserto del Gobi all’altopiano del Tibet, dalle catene dell’Himalaya alle coste del Pacifico. Sin dalle dinastie imperiali, le divisioni amministrative del territorio hanno giocato un ruolo fondamentale nel mantenimento di un controllo capillare.

Secondo la Costituzione della RPC, le divisioni amministrative in Cina sono basate su un sistema a tre livelli. Al primo livello le diverse aree geografiche della Cina sono classificate come Province, Municipalità, Regioni Autonome e Regioni Amministrative Speciali. Vediamone insieme le differenze principali.



Mappa Cina - Divisioni amministrative
Mappa RPC e regioni – www.d-maps.com

Province – (shěng)

In Cina ci sono in totale 23 province: Anhui 安徽, Fujian 福建, Gansu 甘肃, Guangdong 广东, Guizhou 贵州, Hainan 海南, Hebei 河北, Heilongjiang 黑龙江, Henan 河南, Hubei 湖北, Hunan 湖南, Jiangsu 江苏, Jiangxi 江西, Jilin 吉林, Liaoning 辽宁, Qinghai 青海, Shaanxi 陕西, Shandong 山东, Shanxi 山西, Sichuan 四川, Taiwan 台湾, Yunnan 云南 e Zhejiang 浙江.

Dopo il Governo centrale, le Provincie costituiscono il primo livello di divisione politica. Infatti, le loro autorità, ben rispondendo alle direttive centrali, godono di una notevole autonomia nella gestione delle politiche economiche. A capo delle Provincie troviamo un comitato provinciale guidato da un Segretario.

Municipalità – (直辖市 zhíxiáshì)

Ci sono 4 municipalità: Chongqing 重庆, Pechino 北京, Shanghai 上海 e Tianjin 天津.

Come le Province, le Municipalità costituiscono il primo livello di divisione politica dopo il Governo centrale. Si distinguono da queste perché corrispondono a singoli agglomerati cittadini – area urbana e zone rurali circostanti – e non rispondono alle regole provinciali. Qui il Sindaco rappresenta la carica più alta.

Regioni Autonome – (自治区 zìzhìqū)

Le Regioni Autonome sono in tutto 5: Guangxi 广西, Mongolia interna 内蒙古, Ningxia 宁夏, Tibet 西藏, e Xinjiang 新疆. Queste regioni corrispondono ad aree caratterizzate da una maggioranza della popolazione non appartenente all’etnia han 汉 (91,5%, della popolazione cinese). Tra le etnie principali troviamo: Zhuang 壮族 (Guanxi), Hui 回族 (Ningxia), Manchu 满族 (Mongolia interna), Uyghur 维族 (Xinjiang), Miao 苗族 (Guanxi), Yi 彝族 (Guangxi) e Tibetani 藏族; queste etnie contano circa per l’1,3% – 0,5% della popolazione.

Parte della prima divisione politica a seguito del Governo centrale, le Regioni Autonome sono simili alle Province in quanto hanno un loro organo governativo. Tuttavia, godono anche di maggiori diritti nel processo legislativo.

Regioni Amministrative Speciali – (特别行政区 tèbié xíngzhèngqū)

In Cina sono ad oggi presenti 2 Regioni Amministrative Speciali: Hong Kong 香港 e Macao 澳门.

A differenza delle altre divisioni amministrative di primo livello, le Regioni Amministrative Speciali sono territori cinesi separati dalla Cina continentale. Pur rispondendo al Governo centrale cinese, godono di maggiore autonomia secondo il principio “Una Cina, Due Sistemi”. Tra altri, hanno un loro governo, una loro valuta, le proprie politiche migratorie e il proprio sistema legale.

Nel 1981 questa stessa forma amministrativa è stata proposta dal Governo centrale a Taiwan 台湾. Oggi la Cina si riferisce a Taiwan come “Taiwan, China” per mostrare che l’isola è sotto il proprio controllo. È inoltre vietato l’uso del suo nome ufficiale Repubblica di Cina stabilito dai Nazionalisti nel 1949 a seguito della presa di potere del PCC nella Cina continentale.

Avere Taiwan come parte del territorio cinese rientra in uno dei capi saldi della politica estera cinese, l’unità territoriale; anche detta “One China Policy”, questa è stata sottoscritta da tutti i Paesi che intrattengono relazioni commerciali con la RPC e implica il riconoscimento di Taiwan come provincia cinese.

Perché è importante saperlo?

La Cina è un territorio vasto e ogni realtà regionale costituisce un mondo a sé. Le autorità locali, grazie alla strategia di decentralizzazione attuata da Deng Xiaoping dal 1978, godono oggi di una considerevole discrezione rispetto la politica economica locale. Creare un ambiente economico e politico atto a rafforzare la crescita economica è diventata una conditio sine qua non per fare carriera nel PCC; ogni regione gestisce, dunque, incentivi e agevolazioni (es. Free Trade Zones, parchi tecnologici, contributi statali, ecc.) per raggiungere questo obiettivo.

Fare business con i cinesi ha certamente qualche linea guida comune, ma ogni realtà deve essere studiata separatamente. Occorre indagare l’apparato amministrativo-burocratico, quello politico-legislativo, quello economico-finanziario, quello socio-culturale di ogni regione. Insomma, per capire come e dove attivare un’iniziativa commerciale in Cina il fattore geografico conta più che mai.



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