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Prima fiera in Cina: 5 consigli per la sopravvivenza

Prima fiera in Cina: 5 consigli per la sopravvivenza

5 consigli per la tua prima fiera in Cina

Devi partecipare alla tua prima fiera in Cina e non sei certo di esserti preparato adeguatamente? Ecco qualche consiglio per evitare spiacevoli sorprese dell’ultimo minuto.

Le fiere internazionali in Cina rappresentano una importante occasione per presentare la tua azienda e conoscere potenziali partner per il tuo business. Ma sei certo di esserti preparato adeguatamente?

Viaggiare in un altro continente, soprattutto se per brevi periodi, può risultare assai stressante. Figuriamoci in un Paese come la Cina che, oltre essere distante, presenta diversi aspetti della vita quotidiana che possono risultare ostici a quanti non vi siano mai stati prima.

Quando ti stai preparando per partecipare alla tua prima fiera in Cina è quindi importante non sottovalutare alcuni aspetti logistici. Qui 5 consigli pratici che ti permetteranno di stare concentrato sui tuoi obiettivi di business.

1. Attenzione alla censura

È comune sentire businessmen in Cina lamentarsi di non poter accedere alla propria casella di posta Gmail o di non riuscire a fare una ricerca su Chrome. Ebbene, devi sapere che nella Cina continentale tutto ciò che è parte dell’ecosistema Google è soggetto a censura. Sarà quindi utile reindirizzare la tua posta su un altro account (ad esempio libero o outlook). Come motore di ricerca potrai invece ripiegare su Bing o Yahoo. Qualora avessi dei documenti salvati in cloud su Gdrive ricorda di salvarne una copia altrove perché non potrai accedervi. Infine, per le mappe, occorrerà scaricare sul tuo cellulare una delle tante mappe offline presenti nel tuo store. Ricorda di installare tutte le app che possono servire prima di partire, anche il tuo PlayStore sarà bloccato una volta entrato in territorio cinese.

La stessa sorte è toccata al colosso di Facebook e, di conseguenza, a Whatsapp e Instagram. In Cina non solo la comunicazione avviene in lingua cinese, è anche veicolata attraverso canali propriamente cinesi. Diventa così fondamentale installare sul proprio cellulare l’app di WeChat, app di messaggistica istantanea (e non solo) di Tencent diffusa in ogni angolo del paese. Per comunicare con casa niente Whatsapp o Messenger, ma puoi tranquillamente messaggiare, telefonare o videochiamare con WeChat; nel caso avessi un account Skype anche questo può funzionare.

Per ovviare a questo ostacolo la soluzione più comune è quella di scaricare sul proprio smartphone un VPN. Sarà sufficiente andare nello store online per trovare soluzioni gratuite e a pagamento (di queste alcune prevedono una prova a costo zero). Per individuare la migliore è buona norma consultare qualche expat nel periodo prossimo alla partenza, o eventualmente qualche blog o fora. Devi sapere che il governo lavora in continuazione per bloccare i VPN; per questo, uno che ha funzionato bene lo scorso anno potrebbe non fare lo stesso ora. In ogni caso, meglio essere preparati all’evenienza di non poter accedere ai soliti canali di comunicazione e ricerca per la durata della tua permanenza in Cina.

2. All’arrivo in aeroporto

Giunto all’aeroporto di destinazione due sono gli aspetti più incombenti a cui fare attenzione. Primo, procurarsi la moneta locale, lo Yuan cinese (Renminbi o CNY). Non è possibile cambiare Euro in Yuan in banca in Italia, sarà necessario prelevare dalla propria carta o cambiare dei contanti una volta in Cina. Negli aeroporti vi sono diversi ATM (quasi tutti dotati di istruzioni in inglese) da cui è possibile prelevare con carte estere; le più comuni sono: Bank of China, ICBC e Agricultural Bank of China. Prima di partire verifica che la tua carta sia abilitata per prelievi in Cina.

Se invece preferisci cambiare contanti puoi rivolgerti ai desk che trovi agli arrivi. Tendenzialmente il tasso di cambio in aeroporto è un po’ più sfavorevole, quindi meglio cambiare il resto dei contanti in una banca in centro città o presso il tuo hotel. Sarebbe tutto certamente più facile se tu avessi WeChat o Alipay sul tuo smartphone e avessi collegato una carta per effettuare pagamenti cashless come è ormai consuetudine in Cina.

Il secondo aspetto riguarda l’avere accesso a una connessione internet. La connessione wifi è solitamente disponibile negli spazi pubblici, ma molte volte per avervi accesso si richiede un numero di telefono cinese per poter ricevere un codice via sms. Non dovrebbero esserci problemi in aeroporto e hotel, ma una volta fuori si potrebbe aver bisogno di avere una connessione internet. Due le soluzioni più gettonate: attivare un’offerta per l’estero con il tuo operatore nazionale (le tariffe sono spesso elevate); comprare una scheda telefonica locale. In aeroporto è possibile acquistare schede “usa e getta” con un piano base incluso a prezzi contenuti (150 yuan/20 euro ca.).

3. Attenzione agli imbroglioni

Una volta fuori dall’aeroporto la via più comoda per recarsi in hotel per chi non parla la lingua locale è il taxi. Di solito occorre mettersi in coda nell’area dedicata al servizio taxi (a meno che non si abbia la possibilità di prenotare un taxi o un’auto privata in anticipo tramite app, il così detto e-hailing che in Cina è tendenza ormai da tempo). Assicurati di aver con te una copia stampata della prenotazione con riportato l’indirizzo in cinese dell’hotel per mostrarlo al taxista. Qualora vi fossero difficoltà la via più semplice è chiedere al taxista di telefonare alla struttura per avere chiare indicazioni.

Attenzione agli imbroglioni! Alle volte capita che sulla strada verso l’hotel vi siano delle “deviazioni” più o meno lunghe delle quali è difficile accorgersi se non si ha una mappa sotto mano. Ma ancor più attenzione va prestata al momento del pagamento, specialmente se si paga in contanti (unica alternativa a pagamenti via WeChat e Alipay sui taxi). Infatti, le banconote da 100 yuan (valore di 15 euro ca.) sono tra le più contraffatte e può capitare che le vostra banconota vi venga restituita dopo essere stata sostituita con un abile gioco di mani con una falsa. Infine, ricordati di chiedere la ricevuta (fapiao 发票) prima di scendere dal mezzo. Nel caso tu avessi dimenticato o perso qualcosa nel viaggio sarebbe l’unico modo per rintracciare l’autista.

Il consiglio che si può dare in generale è quello di evitare di arrivare in piena notte se si tratta della tua prima fiera in Cina. Sarà così più facile evitare di incappare in questo genere di situazioni. Giunto in hotel non dare per scontato che l’inglese degli addetti alla reception sia fluente. Ti basterà consegnare la prenotazione e il tuo passaporto per le pratiche di check-in per avere la chiave della tua stanza. In genere il numero riportato sulla chiave indica in successione piano e numero della stanza (es. 1201 – piano 12, stanza 01).

CURIOSITÀ

In hotel, così come in molti altri edifici, noterai che spesso il piano 4, 14, 24 e così via non esistono. Non si tratta di una svista, bensì di una pratica diffusa legata a un aspetto culturale. Infatti, il numero 4 (leggi ) in cinese è ricollegato alla sfortuna poiché la sua pronuncia è simile alla parola “morte” (leggi ). Avendo a che fare con la Cina avrai modo di scoprire che la numerologia, così come altri simbolismi legati ad aspetti culturali, hanno un’importanza fondamentale nel fare business con i cinesi.

4. In Cina si parla cinese

Sembrerà un’affermazione banale, e forse lo è, ma va ricordato che in Cina si comunica in cinese. L’inglese è una seconda lingua e non è così diffusa come si pensa. Specialmente nel contesto delle fiere, anche se di fiere internazionali si tratta, è comune essere approcciati in lingua cinese e la capacità di comunicare può fare la differenza.

Ovviamente sono state sviluppate app che traducono simultaneamente da italiano/inglese a cinese e viceversa. Queste sono ottime per intercorsi quotidiani o aspetti tecnico/logistici, ma in un contesto di business occorre trasmettere le informazioni considerando la cultura e le usanze locali. La traduzione “alla lettera” delle conversazioni non risulta in realtà utile se l’obiettivo è stabilire una relazione di fiducia e amicizia con un potenziale partner. Se invece l’obiettivo è comunicare con il taxista o il cameriere al ristorante vi sono ormai app di ogni tipo che possono aiutarti.

5. Tutti a tavola

Occorre ricordare che aldilà della partecipazione alla fiera bisogna essere pronti a ricevere un possibile invito a pranzo o cena. Anche se non hai fissato un’agenda di appuntamenti B2B in anticipo, potrebbe succedere che un potenziale buyer ti inviti al ristorante. Tieni a mente che è qui che le cose accadono. Sarà quindi utile, se non indispensabile, essere accompagnati da un figura professionale di fiducia che possa trasmettere correttamente il tuo messaggio.

P.S. Attenzione ai “Ganbei” (gānbēi 干杯) letteralmente “svuotare il bicchiere”. Ti servirà sapere che a tavola è considerato un gesto di ospitalità e franchezza brindare in continuazione, ma non occorre esagerare.



Se seguirai questi 5 consigli sarai pronto ad affrontare con serenità la tua prima fiera in Cina. Contattaci se hai qualche domanda.



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