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Sichuan: alla scoperta della provincia del peperoncino e dei panda

Sichuan: alla scoperta della provincia del peperoncino e dei panda

Panda del Sichuan

Conosciuta soprattutto per i panda, il Sichuan è la provincia celebre anche per il suo particolare peperoncino. La Cina è un paese ricco di varietà, culture ed etnie; ogni provincia ha le sue peculiarità. Oggi facciamo un piccolo viaggio in Sichuan, provincia del sud-ovest in cui ruralità e modernità convivono più che in altre regioni cinesi.

SOMMARIO:

Qualche cenno geografico

Il Sichuan è una provincia cinese situata nel sud-ovest della Cina e confina, tra le altre, con il Tibet e con Chongqiing, la megalopoli autonoma più industrializzata della Cina interna. La sua vicinanza ha riflessi molto positivi per l’economia sichuanese.  

Il paesaggio del Sichuan è vario: a nord-ovest si possono scorgere le prime vette appartenenti alla catena dell’Himalaya, mentre il resto della provincia conserva ancora grandi zone rurali, che si concentrano soprattutto lungo lo Yangtze River, il lungo fiume che nasce in Tibet e sfocia nel Mar Cinese Orientale nelle prossimità di Shanghai. Il territorio permette la coltivazione di più di 4600 varietà di piante officinali, rendendo il Sichuan il terzo produttore in Cina di medicinali a base di erbe.

Il Sichuan è anche conosciuto come la “provincia dei mille fiumi” grazie all’abbondante presenza di risorse idriche. Spesso queste sono sfruttate a fini energetici e, infatti, la provincia è tra i maggiori produttori di energia idroelettrica in Cina. L’impianto più produttivo è quello situato nella Diga delle Tre Gole e completato nel 2009, il quale copre intorno al 2% del fabbisogno di energia cinese. Tuttavia, per edificarlo si sono dovuti compiere enormi sacrifici in termini ambientali, culturali e demografici. Ne ha risentito anche l’alta attrattività turistica della zona, nel quale si trovano alcune gole sul fiume Yagtze piuttosto suggestive.

Il panorama urbano

Il Sichuan conta 35 città, quasi tutte di piccola o media grandezza. La provincia supera gli 83 milioni di abitanti e il tasso di crescita demografico è stabile. La popolazione si divide abbastanza equamente tra campagna e città, ma le città sono perlopiù concentrate nella parte orientale della provincia, dove godono della vicinanza con Chongqing.

La capitale del Sichuan è Chengdu. Nel periodo dei Tre Regni (221 d.C.) Chengdu fu capitale del regno e divenne famosa per i broccati di seta e per l’invenzione della cartamoneta stampata. Oggi, invece, è tra le più importanti città cinesi.

Chengdu è il centro economico, culturale ed educativo della provincia. Infatti, buona parte della popolazione cittadina lavora nei settori più avanzati dell’economia. Essa da sola conta per circa il 33% del PIL dell’intera provincia.

La provincia del panda gigante

Il Sichuan ospita circa il 70% dei panda giganti di tutta la Cina. In particolare, i panda si trovano in due diverse zone: nei Sichuan Giant Panda Sanctuaries e nel Centro di Riproduzione dei Panda. Il Santuario del panda gigante è la casa di almeno il 30% di tutti i panda mondiali, una specie classificata come a rischio. È un parco naturale che racchiude sette diverse riserve naturali e 9 scenic parks tra le montagne Qionglai e Jiajin. Il Santuario, pesantemente colpito dal terremoto del 2008 è tuttora in fase di ricostruzione.

Il Centro di Riproduzione dei Panda si trova a nord di Chengdu nella riserva di Wanglang ed è stato fondato nel 1987. L’obiettivo principale del Centro è quello di favorire l’accoppiamento dei panda, una pratica generalmente molto difficile. Una parte dei panda che nasce all’interno del Centro viene venduta agli zoo di tutto il mondo, ma la maggior parte dei cuccioli sono successivamente reintrodotti nel loro habitat naturale.

La diplomazia dei panda

Il panda viene utilizzato fin dagli anni Cinquanta come mezzo diplomatico, tanto che si può parlare di una vera e propria “diplomazia dei panda”. Nel corso dei decenni sono stati regalati panda a diverse potenze mondiali. Sempre più spesso i panda vengono inclusi in accordi bilaterali o concessi in affitto agli zoo di tutto il mondo. Ha suscitato clamore l’affitto di due panda da parte della Germania nel 2018 in occasione della visita di Xi Jinping per il G20.

Il panda assume le caratteristiche di uno strumento di soft power. Negli ultimi anni l’affitto di panda a paesi stranieri si è intensificato. Questo può essere assimilabile al fatto che la Cina sta compiendo una forte politica estera utilizzando quei mezzi di soft power che la rendono apprezzabile nel mondo, tra cui i panda. Il coinvolgimento del panda in questi meccanismi lascia comunque alcune perplessità.

Qualche cenno culturale

Il Sichuan può vantare il possesso di una speciale forma d’arte scenica: l’Opera del Sichuan, un tipo di opera del tutto diversa dalla celebre Opera di Pechino. L’opera sichuanese da ormai tre secoli viene cantata nel dialetto provinciale e non possiede affatto il formalismo dell’Opera di Pechino. Essa è ricca di spirito e dinamicità, con acute melodie vocali, percussioni e strumenti a fiato. Nello spettacolo vi sono acrobazie e viene applicato il Bianlian, una tecnica sichuanese che permette agli attori di cambiare volto – aggiungendo del trucco o togliendo la maschera direttamente in scena – e quindi di interpretare più di un personaggio nello stesso spettacolo.

Una delle mete turistiche più visitate è il Dafo a Leshan, un Buddha gigante intagliato nella parete di arenaria rossa della collina di Lingyun. Scolpito per proteggere i navigatori dalla pericolosa confluenza di tre fiumi nelle sue prossimità, è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1997. La sua particolare natura rocciosa rende necessaria la restaurazione della statua ogni 10 anni, soprattutto a causa delle piante e dell’inquinamento.

La cucina: vero specchio del Sichuan

In Cina, la cucina è molto diversa da provincia a provincia. Nel caso del Sichuan, potrete trovare forse la cucina più piccante di tutta la Cina. Elementi essenziali dei piatti sichuanesi sono infatti i peperoncini. Il Sichuan produce una sua varietà di pepe/peperoncino che è tra i più piccanti al mondo.

Il piatto più diffuso è sicuramente il Sichuan Hot Pot 四川火锅, un tipo di pasto piuttosto curioso per gli occidentali ma amato in tutta la Cina. L’Hot Pot, un’enorme pentola ripiena di acqua, verdure, spezie e ovviamente il peperoncino sichuanese viene posizionata su una piastra calda tra i commensali e portata ad ebollizione. Con rispetto allo spirito cinese di condivisione a tavola, ogni persona può mettere a cuocere all’interno della pentola tutto ciò che desidera: carne, pesce, verdure e addirittura il pane. Il risultato finale è ottimo ma anche estremamente piccante. Il consiglio per i non abituati ai sapori piccanti è dunque di affiancare al brodo piccante uno senza peperoncino per poterli alternare.  

In conclusione, il Sichuan è una provincia dalle caratteristiche variegate. Ruralità e urbanità si fondono più che in altre zone della Cina. La presenza dei panda, animali estremamente pigri e tranquilli va in netto contrasto con lo spirito piccante della cucina regionale. Il Sichuan è sicuramente un territorio da scoprire ed esplorare. La sua forte crescita economica lo porterà ad essere probabilmente una delle regioni più interessanti per il business futuro.



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